'Un percorso - quello illustrato dalla Presidente del CDA - che mira a consolidare il ruolo del Consorzio come motore della crescita industriale modenese, in un contesto economico che richiede rapidità, sostenibilità e una forte capacità di attrarre imprese di valore.
Le linee strategiche
La prima linea strategica riguarda l’innovazione delle aree produttive, destinate a diventare più moderne, efficienti e competitive. L’obiettivo dichiarato è superare il modello puramente logistico per costruire poli in grado di accogliere aziende ad alta tecnologia, startup e nuovi insediamenti qualificati.Un secondo pilastro è dedicato all’attrattività territoriale: il Consorzio punta a rafforzare la propria capacità di richiamare investimenti esterni, offrendo spazi pronti, infrastrutture evolute e servizi avanzati alle imprese, in linea con le esigenze delle nuove filiere produttive. Una strategia che guarda alla competizione con altre province e regioni, consapevole che oggi la sfida si gioca sulla qualità dell’offerta e sulla velocità delle risposte.
Terzo punto, centrale nelle parole del Presidente, è il rapporto con i Comuni e con le comunità locali. Il Consorzio intende promuovere un modello di collaborazione più stretto e più efficace, capace di cogliere le esigenze specifiche dei territori e di accompagnare la crescita industriale senza trascurare gli aspetti sociali e urbanistici.
Infine, il Presidente richiama la necessità di una visione unitaria e condivisa, in grado di tenere insieme sviluppo economico, sostenibilità e rigenerazione delle aree produttive. La sfida, ha spiegato, è “far crescere il sistema senza consumare nuovo territorio”, rispondendo alle richieste di imprese, istituzioni e cittadini.


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