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Dopo i timori diffusi nei giorni scorsi rispetto ai rischi del prestito sociale e le pronte rassicurazioni dei vertici di Coop Alleanza 3.0, i numeri di bilancio sgombrano il campo almeno sui dati oggettivi. Dati che dicono che nonostante il 2016 abbia fatto registrare una flessione del 3% nella raccolta, il volume complessivo al 31 dicembre 2016 del prestito sociale di Coop Allenza 3.0 si attestava sui 4,3 miliardi di euro.
Numeri davvero da grande gruppo finanziario e di credito, se non fosse che Coop Alleanza 3.0 non è né l'uno né l'altro.
I soci prestatori al 31 dicembre 2016 erano 449.854 contro le 454.468 un anno prima, il 31 dicembre 2015. Con un riduzione teorica di 4.457 posizioni aperte ma che in realtà, nella pratica, sono 'solo' 157.
Questo perché al momento dell'alleanza tra le 3 cooperative, in Coop Alleanza 3.
0 tutti i soci che avevano posizioni aperte in più di una cooperativa, hanno dovuto unificarle in una sola. In questa prospettiva il solo effetto del cumulo dei rapporti di soci che avevano prestito con più cooperative ha comportato la riduzione di 4.457 posizioni, con una riduzione veramente irrisoria del numero dei soci.
Rimane il calo del 3% del volume raccolto che su di una cifra di oltre 4 miliardi non è cosa da poco, ma che non preoccupa il gruppo. La riduzione - si legge nel bilancio di attività 2016 dal quale abbiamo estrapolato i dati - è in parte dovuta ad un fattore atteso. Ovvero, a seguito della fusione delle 3 preesistenti cooperative, Coop Alleanza 3.0 ha dovuto rimborsare circa 24 milioni di euro ai soci che avevano posizioni di Prestito sociale aperte su più di una delle cooperative che hanno dato vita a Coop Alleanza 3.
0, perché venendosi a sommare le diverse posizioni in una sola ognuna veniva ad assumere un ammontare superiore al massimo fissato già a dicembre 2015 dai Consigli di amministrazione delle tre cooperative fuse in 36.500 euro, che rispetta il limite di legge di 36.527,10 euro.Ciò ha comportato la necessità, da parte del gruppo, di redistribuire ai soci 24 milioni di euro.
Ma non solo. La riduzione è stata generata dalla diminuzione dei tassi di interesse di rendimento per scaglione, deciso dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa a partire dal 1° marzo.
Dal punto di vista del numero dei libretti di Prestito sociale il 2016 ha segnato una lieve flessione, passando da 462.150 libretti attivi a inizio 2016 a 460.043 al 32 dicembre.Sulla riduzione del numero di libretti hanno sicuramente inciso le disposizioni contenute nel Regolamento di Prestito sociale di Coop Alleanza 3.0 volte a far sì che in capo a un singolo socio prestatore possano essere aperti al massimo due libretti di Prestito sociale e che a loro volta, questi, possano avere “a bordo” al massimo due deleghe.
Rimane un dubbio: perché se nel comunicato stampa inviato da Coop Alleanza 3.0 e teso a ribadire la sicurezza dei libretti, la gestione degli stessi e la solidità economica del gruppo si è voluto 'ribadire che il Prestito sociale non è una raccolta di risparmio', è la stessa Coop Alleanza 3.0 a promuovere il prestito sociale come libretto di risparmio?