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'La Lega di Vernole? Superi le incomprensioni per cacciare Muzzarelli'

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Il programma della Lega è modesto nei contenuti, velleitario in certe parti, e menzognero in alcune proposte, ma la discontinuità è necessaria


'La Lega di Vernole? Superi le incomprensioni per cacciare Muzzarelli'
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I sondaggi dicono che la Lega ha grandi consensi anche a Modena. Eppure qui non ha mai governato. Il consenso che riscuote nella nostra città non è frutto delle sue capacità, che ancora non sono state messe alla prova, ma dell’incapacità di chi fin qui ha governato. Verità lapalissiana.

Di certe alchimie non m’intendo. Ho sempre pensato, e più volte l’ho scritto, che Modena abbia bisogno di voltare pagina. Cosa che non ha nulla a che vedere con il movimento dal nome: “Modena Volta pagina”. Anche perché è un movimento che le volterebbe a ritroso. Dopo oltre ’70 anni, basta. La modica quantità è stata ampiamente superata. Nel cambiamento c’è un rischio? Sì, c’è. Ho scritto anche questo. Ho scritto, e ribadisco che certe “culate” per salire di corsa all’ultimo momento sul carro del supposto vincitore m’indignano.

Così come m’indignano coloro che pur di mantenere il potere si circondano d’indecenti clientele e di servitori incapaci.

Quando scrissi la prima volta che un accordo Lega-M5S avrebbe mandato a casa il sindaco Muzzarelli senza tante storie, lo scrissi perché insieme governano il Paese e un accordo che rispecchiasse quello di governo non avrebbe sorpreso nessuno. Sarebbe stato in questo contesto normalissimo. Le cose però non sono andate in questo modo. Si sono trascinate. Prima i 5S proponevano un candidato, ora un altro; la Lega ha fatto un accordo con tutto il centro-destra e poi l’ha disfatto; altre liste si sono inserite e si stanno inserendo. Se il candidato 5Stelle, Andrea Giordani, è come dicono vicino alla Lega, la strada è, con ritardo, in parte quella che io avevo proposto, ma in termini meno radicali, in quanto personalmente avrei voluto un solo candidato per Lega e M5S.

La parte sinistra dei 5S vorrà dividersi per non andare con la Lega? Può darsi ma non ce n’è un gran bisogno. IL M5S ha una forte componente di sinistra e divisi o uniti, questa componente al ballottaggio voterebbe Muzzarelli. Così sarà per quelli di Modena Volta Pagina e così anche per il movimento Mobastacemento e altri. La Lega ha il vento favorevole ma deve sapere bene, dove andare. Di scontato non c’è nulla, e proprio per questo certi errori di candidatura e di programma andavano evitati.

Alla domanda con chi stare? C’è una sola risposta: con chi vuol cambiare questa giunta; con chi non vuole più Muzzarelli al governo della città di Modena. E spero che non ci sia qualche scombinato che per questa mia determinazione, che è contro Muzzarelli, ma solo per una questione politica, non dica che ho verso di lui fatti personali che dovrei risolvere in privato.

Ho scritto per cinque anni nel merito delle scelte politiche fatte da Muzzarelli e non ho bisogno di ribadirle. Questo però non esime nessuno che abbia un pochino di sale in zucca, dal prestare attenzione e dal dovere di giudicare le scelte anche di chi si appresta a sostituirlo. Il programma della Lega è modesto nei contenuti, velleitario in certe parti, e menzognero in alcune proposte. Se un suo candidato, non smentito, promette finanziamenti per il solo fatto di avere gli amici al governo, si comporta come i napoletani Lauro e Gava. Questo non va bene. Ciononostante va sostenuto il candidato sindaco Prampolini e vanno rafforzati i partiti che lo sostengono. Al momento non c’è nessun altro candidato sindaco che possa vincere su Muzzarelli.

Volta Pagina, che combatte Muzzarelli fino al punto di fare un banchetto all’ex Amcm contro il progetto della giunta, al ballottaggio si trasformerà in un movimento Volta Faccia a favore di Muzzarelli. Nel senso che il candidato Lega, al momento il solo che per ora può andare al ballottaggio, i Volta Pagina non lo voteranno mai.

Circa il laboratorio di Cinzia Franchini, Modena Ora, che presenterà una sua lista, ha dichiarato: né con il centrodestra né con il centrosinistra. Al momento però pare che i rapporti con la Lega siano calorosi come il ghiaccio secco che sotto una certa temperatura, brucia. Poiché non è pensabile che chiunque sia il candidato sindaco di questo Laboratorio, possa avere la maggioranza in solitaria, alla fine dovrà scegliere, e vedremo come. Dal mio punto di vista una discontinuità con Muzzarelli è necessaria con qualsiasi alleanza. Vedremo al primo turno. Se il candidato del M5S Andrea Giordani è vicino alla Lega e il voto darà un riscontro positivo, bene.

Diversamente, Stefano Vernole, che La Pressa definisce il vero stratega della Lega, dovrà fare ogni sforzo per superare incomprensioni, errori suoi e non suoi, come quelli anche da me criticati, e valutare qualsiasi alleanza che possa vincere su Muzzarelli. Questo sarà il mezzo, il fine è quello di dare alla città una svolta che rompa la cristallizzazione di interessi consolidati da parte di gruppi di cortigiani che hanno fatto dell’amministrazione comunale un luogo dove si accede solo con il pass del Pd. E lasciamo stare certo terrorismo ideologico alla Paolo Trande: un sindaco non fa le leggi nazionali. Questa sua dichiarazione, per opporsi al candidato della Lega, forse non la crede nemmeno lui: “Vi chiediamo di opporvi, di dire di no a questo tributo di sangue verso la peggiore destra nazionalista e razzista d'Europa”.

Adriano Primo Baldi


Redazione Pressa
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