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Nonostante la decisione di correre con la propria lista, e la chiusura di Luigi Di Maio al sostegno diretto a Stefano Bonaccini, continua il corteggiamento del Pd nei confronti dei 5 stelle in vista delle regionali.
A costo di fare 'proposte radicali' per l'Emilia-Romagna. A dirlo e' il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, ieri a Casalecchio di Reno per il primo incontro nazionale di 'Energia democratica', la nuova area fondata da Anna Ascani. 'Ho grande fiducia- dice Calvano, a margine dell'iniziativa- sul fatto che gli elettori dei 5 stelle, nel momento in cui sara' chiaro che la competizione e' tutta tra Bonaccini e Borgonzoni, siano piu' propensi a guardare all'idea di Regione che stanno mettendo in campo Bonaccini e il centrosinistra anziche' quella di Borgonzoni'. Tra l'altro, sottolinea Calvano, 'anche da parte del governo regionale e da parte nostra sono arrivati segnali di grande attenzione ai temi cari all'elettorato M5s: dall'ambiente al welfare ai diritti'.
Allo stesso modo, rimarca il segretario dem, 'sono arrivati in maniera molto concreta anche alcuni segnali da quel mondo. Ad esempio la candidatura di Rebecchi, che e' un frontman dell'M5s a Modena, nella lista del Pd credo sia un segno chiaro e tangibile del fatto che un pezzo di quell'elettorato possa guardare a noi e a Bonaccini'. Quindi, incalza Calvano, 'la mia fiducia e' soprattutto in questo, sul fatto che nel momento in cui c'e' da decidere su chi governera' l'Emilia-Romagna, dai 5 stelle possano arrivare segnali importanti per Bonaccini. Poi, in che modo saranno in campo, lo decideranno loro. Ma in ogni caso, i progetti importanti per la Regione che eravamo pronti a fare anche insieme a loro, noi li porteremo avanti anche senza di loro, se decidono di prendere altre strade'.
Pone un muro agli auspici di Calvano il senatore M5S Gabriele Lanzi.
Prendendo a sua volta il salto al PD dell'ex 5stelle Rebecchi. 'I voti dei 5 stelle 'non andranno a Stefano Bonaccini'. E le parole del segretario del Pd Emilia-Romagna, Paolo Calvano, fanno 'emergere tutta l'insicurezza dei democratici in vista delle prossime elezioni regionali. Il tentativo di polarizzare il voto cadra' nel vuoto perche' gli emiliano-romagnoli hanno imparato a conoscere Bonaccini e non si faranno ingannare da false promesse su temi etici e ambientali'
Nella foto: Al centro Piergiorgio Rebecchi ex M5S ora passato al PD e candidato al consiglio regionale insieme al segretario PD Fava e i candidati all'assemblea legislativa Francesca Maletti e Luca Sabattini, alla convention di presentazione della campagna elettorale di Stefano Bonaccini
Redazione Pressa
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