e-work Spa
Onoranze funebri Simoni
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
progettiQuelli di Prima

'Nidi, per il Comune di Modena innovare significa privatizzare'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Potere al Popolo: 'Una privatizzazione per ragione di bilancio e di mercato che nulla ha a che fare con il rilancio di un nuovo modello educativo'


'Nidi, per il Comune di Modena innovare significa privatizzare'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Non è da oggi che definiamo il Partito Democratico l'organizzazione politica di governo che meglio della destra interpreta i pensiero neoliberista. E l'ulteriore privatizzazione di altri due nidi, non solo ne rappresenta la conferma ma la continuità di un percorso smantellatore dello Stato Sociale attuato da anni in questa città, regione, nazione. Una privatizzazione attuata per ragione di bilancio e quindi di mercato che nulla ha a che fare con il rilancio di un nuovo modello educativo'. Così in una nota Potere al Popolo critica la scelta di Muzzarelli di affidare la gestione di due nidi comunali a Cresciamo.

'Non riusciamo a comprendere come sia possibile assistere al solito teatrino del “rinnovo educativo” dei servizi, senza il privatizzare. Il che significa, riduzione delle retribuzioni e dei diritti del personale, a discapito della qualità del servizio.

I cittadini, è bene ricordarlo, non sono costi ne numeri, ma persone con vite e diritti sociali - affermano Flavio Novara e  Alice Miglioli -. Qui non si tratta solo di consegnare ulteriori due nidi ad una Fondazione come “Cresciamo” che controlla già 10 scuole d'infanzia modenesi più altre 30 circa private convenzionate, ma denunciare un azione politica chiara che, se da una parte firma accordi di collaborazione e confronto con le organizzazioni sociali e sindacali, unilateralmente mira ad attuare lo smembramento degli enti locali, abdicando al ruolo politico svolto verso la tutela dei suoi cittadini. Condividiamo l’idea che si guardi al futuro perché oggi ci troviamo difronte a una società molto più complessa che in passato, ma non è possibile lasciare al profitto l'arbitrio delle decisioni politiche. Pegno il soccombere della nostra umanità e futura stabilità socio culturale.

Noi, al contrario, dobbiamo rilanciare un sistema di Welfare adeguato ai bisogni dei cittadini a partire dalle eccellenza riconosciute anche a livello internazionale, dei nostri nidi e scuole dell’infanzia. Con questa nuova privatizzazione, invece, si procederà ad un ulteriore e progressivo decadimento dei servizi pubblici e spingerà ancor più le famiglie e gli insegnati, da troppo tempo mal retribuiti, a rivolgersi principalmente ai servizi privati a “pagamento”. Provocando un ulteriore divisione sociale che sin a partire dalla scuola d'infanzia agisce ed agirà ulteriormente, solo in ragione del dominio del più forte o del più ricco sul resto dei meno agiati. Una pericolosa divisione sociale che noi abbiamo il dovere di prevenire e contrastare'.

'Se si vuole davvero rilanciare una nuova politica educativa, lo si faccia a partire con il confronto con chi da anni ha operato in questo settore e la si smetta di vederli solo come insegnanti che non si vogliono adeguare a flessibilità di orario o nel metodo educativo. La scuola pubblica è da sempre una buona scuola ed è denigrante vedere in prima linea come principali accusatori, quelle classi politiche e dirigenziali che hanno operato solo tagliando fondi e formazione. Abdicando oltremodo al ruolo politico d'indirizzo, oggi ridotto solo al “non gestire” e all'erogazione di finanziamenti verso i privati'.

 


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Feed RSS La Pressa
Quelli di Prima - Articoli Recenti
... E ci passavi cosìtanto tempo che..
Per poi ritornare...
03 Gennaio 2014 - 23:39
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Quelli di Prima - Articoli più letti
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Brindiamo tutti con Casari
Che non manchino mai sorrisi e vittoria
01 Gennaio 2014 - 20:06