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Presidio femminista in consiglio comunale, che diventa una arena

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L'Ordine del Giorno per il sostegno alla vita e alla maternità della leghista Santoro, compatta la sinistra e offre il tifo da stadio al PD. Che ringrazia


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C'è la sinistra che si scaglia contro i medici obiettori negli ospedali, con Marco Cugusi (Sinistra Unita Modena), che li vorrebbe banditi dalle strutture sanitarie pubbliche, c'è il Consigliere Morandi (Forza Italia), che parla di aborto come infanticidio, c'è il cattolico di sinistra capogruppo PD Poggi che nell'equilibrismo tra l'autodeterminazione della donna e la difesa della vita tenta una mediazione ideologica nell''amore per la libertà'. Poi c'è l'assessore/a Guadagnini che si emoziona e trattiene l'entusiasmo quando il/la consigliere/a PD Venturelli accusa la Lega di essere la prima 'a non rispettare la vita perchè lascia i migranti in mare'.

Ci sono i cartelli e gli strisconi in difesa della legge 194 che nessuno, nel dibattito, e nemmeno l'ODG leghista, sembra mettere in discussione.

'Non è vero - ci corregge il/la consigliere/a PD Venturelli che ci fa notare per l'occasione indossa una maglia rossa, come la tunica delle 4 ancelle del plotone UDI che in un silenzio che parla stazionano nell'aula consiliare - dentro quell'Ordine del Giorno l'attacco alla 194 è tutt'altro che celato, e per questo noi lo contestiamo', chiosa la giovane consigliera/e PD. E allora avanti. La sinistra è elettrizzata. Un pubblico così, pronto ad applaudire agli attacchi alla Lega, chissà mai quando ricapita. E' un regalo. Inconsapevolmente fatto dall'ODG Lega. Per il PD nemmeno la fatica di farlo. 'Il Consiglio comunale e' pacificamente invaso da donne e uomini a difesa della legge 194. Una bella pagina per la nostra citta'', enfatizza via Facebook la giunta Muzzarelli, per iniziativa dell'assessore al Lavoro Andrea Bosi, pubblicando foto del presidio. Si gioca in discesa, bisogna approfittarne.

A sinistra tutti, o quasi, si prenotano per parlare. L'atmosfera si scalda in consiglio comunale, tra l'imbarazzo, lo sfottò, le grida ed i gesti con le mani. In un grande gioco delle parti che riproduce una contrapposizione con modi e termini che credevamo, fino ad oggi, superati dalla storia.
Con il consigliere Pellacani che si guadagna gli epiteti quando chiama 'cocchina' una/un consigliere/a PD. Poi c'è la stessa Luigia Santoro che scambia una 'reazione' per una 'erezione'. Ed è allora che anche alcuni uscieri scoppiano (comprensibilmente) in una sonora risata, mentre qualcuno raggiunge un annoiato Assessore Cavazza che cerca conforto in un caffè, nella macchinetta fuori dall'aula, per avvertirlo di cosa si è perso...per un caffè. Che per lui in quel momento appare come unica ancora di salvezza. 'Dai vieni dentro che almeno è divertente'. Fuori dall'aula, il corridoio è ancora pieno di donne che seguono con grande 'auto-determinazione' lo svolgersi della seduta, davanti allo schermo. Come in un grande evento da tutto esaurito. Perché dentro, l'aula è una bolgia. C'è calca, c'è caldo. Qualcuno suda. Ma ne vale la pena. Come vedere il Vicepresidente del Consiglio pentastellato Bussetti intervenire nel difficile tentativo di tenere una posizione intermedia. Impossibile. 'Votiamo contro' - dirà. La calca aumenta. Anche le porte laterali della sala sono murate. Dai manifestanti, dalla Polizia Municipale, da chi porta le aste con gli striscioni. Calca, come in duomo a San Geminiano, quando si deve aspettare fuori. Il consiglio comunale è pieno, una arena, con tifo da stadio e una protesta da fare impallidire i manifestanti del Guernica. Che non ci sono. Ma che qualcuno ricorda. Perché quando loro manifestarono in silenzio e civilmente contro i CPR, esponendo uno striscione durante la seduta del consiglio comunale, vennero fatti rimanere solo per qualche minuto ed in rigoroso silenzio, e poi fatti accomodare fuori dall'aula, accompagnati dalla Polizia Municipale e dalla Digos. Ospiti quasi indesiderati e da temere. Invito e trattamento risparmiato alla manifestanti UDI dal/dalla Presidente del Consiglio Comunale Francesca Maletti, altra cattolica di sinistra, che non a caso, in più occasioni, viene richiamata dai banchi di centro destra a garantire l'ordine e la discussione su binari sobri ed istituzionali. 'Non siamo al mercato' - tuona Morandi. 'Ci vuole rispetto'. La discussione si allunga, fino a sera. Per i consiglieri PD potrebbe anche non finire mai. Il/la consigliere/ra Liotti, interviene e si commuove. Dopo di lei gli interventi si moltiplicano. Sul tabellone non fa in tempo a sparire il nome del consigliere che già altri si prenotano per parlare. La smania di dire la propria, anche se a braccio, vista l'onda, è tanta. Soprattutto nei banchi del PD e della sinistra. Del resto l'occasione è tanto ghiotta quanto inaspettata. Non capita tutti i giorni, anzi quasi mai, soprattutto per i consiglieri PD, di intervenire e sentirsi supportati da una 'curva' di sostenitori che non si trova più nemmeno nei forum al femminile delle feste dell'Unità. Che si esprime con cartelli, con applausi, ovazioni, dalle fila delle donne dell'UDI, che l'assessora/e Guadagnini non si trattiene dal passare in rassegna salutando e stringendo mani, come un attrice a fine spettacolo, regalando complici sorrisi e allo stesso tempo, in un ostentato ruolo istituzionale, invitando alla calma e alla moderazione le 'compagne' di cui comprende l'entusiamo. Grazie. Grazie per esserci. Si vota. L'Odg della Lega è bocciato. Tutti a casa, a vedere Sanremo

Gi.Ga.


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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