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“Finalmente dopo anni di battaglie, dentro e fuori le istituzioni, il reddito di cittadinanza è realtà. Si tratta di un risultato straordinario in cui il Movimento 5 Stelle ha sempre creduto e che smentisce tutte quelle false cassandre che in questi mesi hanno inondato tv, giornali e siti internet con le loro profezie puntualmente però smentite dai fatti. Ecco perché oggi dedichiamo il raggiungimento di questo traguardo soprattutto alla vicepresidente Gualmini che, anche nella sua veste di politologa PD a senso unico, ha sempre messo in dubbio la realizzazione del reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle. Immaginiamo che quello di oggi per lei debba essere stato davvero un brutto risveglio”. Sono queste le parole di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo l’approvazione nella serata di ieri del decreto che istituisce il reddito di cittadinanza in Italia.
“Se a livello nazionale il Pd può contare sulle sempre puntuali intuizioni di Fassino, in Emilia-Romagna è sicuramente la vicepresidente Gualmini a incarnare perfettamente il ruolo di ‘novella profeta al contrario’ viste le sue continue affermazioni sull’attuazione del reddito di cittadinanza – aggiunge Silvia Piccinini – Una delle più azzeccate risale al giugno scorso quando, sull’Huffington Post, arrivò a sentenziare che il reddito di cittadinanza fosse irrealizzabile e che il governo del cambiamento non l’avrebbe mai e poi mai attuato. ‘Dateci per favore qualche dato di realtà!’ esortava alla fine del suo intervento. Quello che oggi ci viene da dire è che la realtà abbia parlato per noi. Per questo consigliamo alla Gualmini, che subito prima delle elezioni si diceva anche pronta a fuggire a Timbuktu se il Movimento 5 Stelle fosse andato al governo, di ripensare seriamente a quel viaggio nell’antica città del Mali. Noi, come le facemmo sapere lo scorso anno, siamo sempre disposti a contribuire ad acquistarle il biglietto aereo. A condizione però che sia di sola andata” conclude Silvia Piccinini.
Redazione Pressa
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