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Gian Carlo Muzzarelli, primo cittadino Pd ricandidato a Modena, è 'un sindaco di destra in una città di sinistra'. Attacca così oggi il movimento Modena Volta Pagina, gruppo civico collocato a sinistra e pronto per le elezioni amministrative di primavera, con riferimento al caso Italpizza riaccesosi ieri tra agitazioni e un nuovo sciopero. È illustrando in conferenza stampa la propria road map e le proprie parole d'ordine verso le elezioni che i tre attivisti Marco Chincarini, Rossella Ruggeri e Elio Tavilla, consigliere comunale, insegnante e storico (già candidato con Potere al Popolo), pungono il sindaco.
Il riferimento è alla recente assemblea di Vaciglio, area della città dove la giunta ha dato via libera a 550 nuovi alloggi in un comparto attrezzato, nel corso della quale è approdata la vicenda Italpizza, esplosa dopo le tensioni ai cancelli tra manifestanti e forze dell'ordine a fine anno.
'Il sindaco parlando degli operai di Italpizza- ricostruisce Volta Pagina- ha detto 'io non mi metto con chi spacca le fabbriche'. Muzzarelli sa quali sono le condizioni di lavoro di quegli operai, sottoposti a turni esasperanti, con contratti che non corrispondono al lavoro svolto, costretti a straordinari obbligatori?'.
Ribadendo l'emergenza del 'caporalato', in particolare, si cita 'il calvario' degli operai in appalto: prima il passaggio dalla cooperativa Cma alla Synergie Italia, poi l'ingaggio a tempo determinato in Italpizza, poi gli appalti nelle coop Vega, poi ancora Cofamo e Logifood, per tornare quindi a Cofamo. 'Sembra normale tutto cio' all'ineffabile Muzzarelli?', incalzano quindi i rappresentanti di Volta Pagina. Che tirano le somme: Muzzarelli può non condividere la protesta 'repressa a suon di cariche e lacrimogeni', ma 'non è tollerabile che ignori le condizioni dei lavoratori e parli di condannare loro, non l'azienda'.
Un'azienda come Italpizza, aggiunge Volta Pagina, 'dal sindaco portata ad esempio e definita un'eccellenza modenese, 'un'impresa di valore'. Per questo siamo disgustati dal suo comportamento- conclude Volta Pagina riferita a Muzzarelli- e come cittadini non ci sentiamo rappresentanti da chi ha rimosso ogni ideale di giustizia sociale'.
Sulla definizione del candidato sindaco Volta Pagina si dice pronta a un percorso condiviso ma è ormai quasi certo il nome di Marco Chincarini che si è appresto a cambiare (per la terza volta) il nome al gruppo consigliare. Entro meta' febbraio avremo comunque il nostro candidato'. Gli esponenti di Modena Volta Pagina rifiutano di cedere a cosiddetto 'ricatto di Muzzarelli' o Pd o Lega. E' una fregatura. Una terza via esiste. Non c'e' uno scontro totale in atto tra barbari e civilta. Sono le politiche del Pd ad essere responsabili dell'avanzata di Lega e M5s.
La road map di Modena Volta Pagina prevede un giro di assemblee alla palazzina Pucci, a partire da quella 24 gennaio, per procedere tra banchetti e riunioni arrivando a definire il candidato sindaco entro o verso 'meta' febbraio', a cura di un comitato di saggi interno.
Redazione Pressa
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