Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'attività di controllo contro la proliferazione della nutria, gestita dal 2015 sulla base di un accordo tra diversi enti, coordinato dalla Provincia, ha portato all'abbattimento di circa 10.000 esemplari all'anno. Per gli anni 2016, 2017 e 2018. Negli ultimi sei anni si calcola che siano circa 60mila gli esemplari abbattuti.
Sulla base di questi risultati, la Provincia ha prolungato la validità dell'accordo fino al 2020.
La competenza sui piani di controllo era passata, in virtù della riforma abortita del governo Renzi, dalla provincia ai comuni lasciati però senza strumenti per gestirla e per affrontare questo genere di emergenza oltre alle risorse necessarie per affrontare singolarmente la proliferazione. E allora via alla convenzione tra la provincia e 12 Comuni della pianura modenese, l'Unione dei Comuni dell'Area nord, i Consorzi di bonifica Burana e dell'Emilia centrale, le associazioni agricole, l'Aipo e gli Atc Mo1 e Mo2.
Per le attività di controllo sono impiegati oltre 500 cacciatori abilitati degli Atc che, con il coordinamento della Polizia provinciale, intervengono sulla base dei piani indicati dai Comuni, in base ai metodi dell'attività venatoria e con l'impiego di trappole. E nei periodi di apertura della caccia anche i cacciatori possono partecipare all'attività.
Il costo complessivo delle operazioni, a sostegno delle spese di gestione e dell'attività di monitoraggio e controllo, è di quasi 90 mila euro, suddivisi tra tutti gli enti, in base alla popolazione e al numero degli abbattimenti passati.
Sempre contro le tane degli animali sugli argini, la Provincia ha avviato nel 2015 un piano per la cattura di istrici e tassi e il trasferimento in altre aree, in quanto specie non cacciabili e protette.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>