Telechirurgia robot-assistita: il chirurgo è a Modena, il paziente a Varsavia
Console robotica all’ospedale di Baggiovara e paziente a 1450 km di distanza
16 dicembre 2025 alle 15:32
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L’Urologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria, la cui la cui Direttrice facente funzione è la dottoressa Stefania Ferretti, ha organizzato oggi il Primo evento in Emilia-Romagna di telechirurgia robot-assistita all’Ospedale Civile di Baggiovara. L’evento ha come direttori scientifici il professor Stefano Puliatti, urologo e docente Unimore e il dottor Pawel Wisz, urologo dell’Istituto Nazionale di Medicina della Polonia. Nel corso del convegno, sono state eseguite tre procedure chirurgiche di eccezionale rilevanza nazionale ed europea sia per la tipologia di esecuzione (telechirurgia) sia per l’uso di un nuovo robot:In apertura dell’evento Stefano Puliatti in diretta dall’Aula Vecchiati dell’Ospedale Civile di Baggiovara (Live-Surgery) ha eseguito la Prima prostatectomia radicale robot-assistita in Italia con piattaforma Edge.In contemporanea Piotr Suwalski, da Baggiovara in collegamento diretto con il Central Clinical Hospital del Ministero degli Interni a Varsavia (Polonia), ha eseguito il primo in telechirurgia in Italia con robot Edge di chirurgia mediastinica. Console robotica all’ospedale di Baggiovara e paziente a 1450 km di distanza (Varsavia, Polonia).Nel pomeriggio, Pawel Wisz, urologo polacco, sempre da Baggiovara ha eseguito la prima prostatectomia radicale in telechirurgia in Emilia–Romagna. Console robotica all’ospedale di Baggiovara e paziente a Varsavia.'La telechirurgia – ha ricordato la dottoressa Stefania Ferretti - rappresenta una delle frontiere più avanzate della chirurgia robotica e della medicina digitale.
L’obiettivo di questo evento è condividere esperienze e conoscenze relative alla realizzazione dei primi interventi di telechirurgia con sistema robotico tra Modena e Varsavia, con l’utilizzo della piattaforma Edge Robot. Questa nuova macchina, grazie alla sua connettività, permette una latenza di trasmissione minima, garantendo la sicurezza di una procedura in cui il paziente si trova a migliaia di chilometri di distanza dal chirurgo. Questa tipologia di procedura a distanza sta nascendo anche in altri settori dell’urologia, come ad esempio in endourologia (punture percutanee del rene ed ureteroscopie robotiche a distanza). Non ultima, l’opportunità di insegnamento – telementoring- in qualsiasi parte del mondo'.Denso il programma del convegno. La mattina é stata dedicata alla Live Surgery e alla chirurgia robotica.Dopo il lunch, la seconda parte del convegno ha analizzato le procedure eseguite la mattina, opzioni di telechirurgia in altre specialistiche: l’Endourologia (dottoressa Stefania Ferretti), la Chirurgia generale (dottoressa Micaela Piccoli), l’Anestesia (dottoressa Lesley De Pietri), la chirurgia Vascolare (prof. Roberto Silingardi), la Chirurgia Toracica (prof. Pier Luigi Filosso), l’Ortopedia (dottoressa Cristina Zapparoli). Infine, un focus sull’organizzazione infermieristica (dottor Umberto Filippi), sulla strategia di Direzione Sanitaria (dottoressa Francesca Fagioli), sulle nuove tecnologie (Ing. Leo Traldi), sulle tecnologie informatiche (Ing. Mario Lugli, Ing. Roberto Savigni) e sugli aspetti legali (Avv. Ugo Marinelli).
Redazione Pressa
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