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La Giunta del Comune reggiano di Bibbiano 'ribadisce la propria vicinanza al sindaco Andrea Carletti', attualmente sospeso dall'incarico in quanto coinvolto nell'inchiesta 'Angeli e demoni' sugli affidi illeciti di minori. E fa sapere che 'si sta dotando di un supporto legale a tutela del buon nome del Comune e delle realtà produttive che hanno subito un danno d'immagine', lamentando di aver subito in queste settimane 'una gogna mediatica'.
In una nota, la Giunta (composta dagli assessori Paola Delfina Tognoni, Loretta Bellelli, Matteo Curti ed Emillo Catellani) ricorda che 'i capi di imputazione per Carletti sono abuso d'ufficio e falso ideologico, reati di tipo amministrativo da non confondere, come spesso e' stato fatto, con le accuse delle presunte violenze sui minori'. Da qui la decisione di schierarsi nuovamente a fianco del primo cittadino, 'che è stato ingiustamente buttato in pasto ai media come se fosse l'artefice di questi presunti e gravissimi atti'.
Come se non bastasse, sbotta poi la Giunta, 'stiamo assistendo, ormai da due settimane, al sistematico abbinamento dei gravi fatti dell'inchiesta con il nome del Comune di Bibbiano, un fatto che indigna noi e gran parte dei nostri cittadini'. Dunque, senza voler 'allontanare un problema reale o 'spostarlo' in capo ad altri, un minimo di onesta' intellettuale ci impone - scrivono gli assessori - di rimarcare che l'inchiesta coinvolge una parte dei Servizi sociali, quella che si occupa della tutela dei minori, che fa capo all'Unione dei Comuni della Val d'Enza e non direttamente al Comune di Bibbiano'.
Ma la Giunta del Comune reggiano ne ha anche per chi, nel mondo politico e nei media, a suo dire sta speculando sulla vicenda.
Gli assessori scrivono infatti che 'riteniamo una volgare e meschina speculazione il fatto che personalità politiche e personaggi dal dubbio profilo continuino a fare passerelle mediatiche davanti al nostro Municipio o ai luoghi simbolo del paese, così come riteniamo ingiusto che programmi televisivi continuino a speculare, in modo grossolano se non addirittura grottesco, su vicende così delicate solo per fare audience'. Dunque, tirano le somme dal Comune, 'affermiamo con grande determinazione che questa grave ingiustizia ferisce e danneggia la Bibbiano laboriosa e solidale, che viene travolta suo malgrado da questa enorme onda emotiva negativa. Bibbiano e i bibbianesi non meritano questa gogna mediatica'. Per questo motivo, conclude la Giunta, 'l'amministrazione comunale si sta dotando di un supporto legale a tutela del buon nome del Comune e delle realtà produttive che hanno subito un danno d'immagine. Se il demonio esiste, non è nel Municipio di Bibbiano'.
Redazione Pressa
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