In un caso l'uomo aveva procurato lesioni ad un collaboratore che gli erano costate. Reati che insieme alle irregolarità gli erano già costati il ritiro della licenza. Così come è nuovamente successo nei giorni scorsi. Al termine di una serie di controlli dei Carabinieri della locale stazione che dal 2017 avevano colto a più riprese pregiudicati all’interno del locale. Un mese fa la nuova sospensione della licenza per 10 giorni, mentre l’uomo era in Cina. Al suo ritorno apprende la notizia del provvedimento di sospensione della licenza e conseguente chiusura del locale. Che lo induce ad incontrare direttamente il comandante per provare ad aggiustare le cose. Denaro in cambio della scelta di fare passare i controlli per ordinari e senza conseguenze. L'uomo si è fatto ricevere e ha offerto al comandante 10.000 euro subito e 5,000 euro ogni anno. Che l'uomo avrebbe iniziato a consegnare in un bar di Modena. Da qui scatta la manovra per la flagranza del reato, documentabile con una registrazione che viene effettuata il giorno in cui comandante richiama l'uomo in caserma. Non serve nemmeno una trappola per fare ripetere al 46enne l'offerta e il tentativo di corruzione. L'uomo rilancia subito ma la sua voce finisce nel registratore oltre che nelle orecchie del comandante che non esita ad arrestarlo.
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