Matteo Maria Zuppi è un nuovo cittadino di Castelfranco Emilia. Al Cardinale di Bologna è stata consegnata oggi la pergamena della Cittadinanza onoraria dopo una celebrazione dall’alto valore simbolico in Piazza della Vittoria, nell’ambito della Sagra del Tortellino. La proposta di conferimento è stata votata dal Consiglio comunale lo scorso 31 marzo, dopo che nel 2020 era già avvenuta la consegna dell’AES Signatum, una replica dei lingotti in rame risalenti al V secolo A.C. sul territorio e che rappresenta, nei fatti, le chiavi della Città. Castelfranco Emilia fa riferimento alla Diocesi di Bologna, e il Cardinale Zuppi decine di volte ogni anno si reca sul territorio per tenere Messe - a partire da quelle nella Casa circondariale - e incontrare la cittadinanza.'Ci sono giorni che nascono come tutti gli altri - ha esordito il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano -. Il sole si alza nello stesso modo, la piazza si riempie di voci familiari. Eppure, dentro a certi giorni, accade qualcosa che li rende diversi: diventano memoria. Memoria che resta e ci tiene insieme. Oggi, a Castelfranco Emilia, viviamo uno di quei giorni. Perché oggi la nostra comunità non consegna soltanto un riconoscimento: abbraccia il Cardinale e sorride insieme a lui.
L’abbraccio ha una forma precisa. La forma piccola, perfetta, antica del tortellino. Perché il tortellino non è solo una ricetta o uno splendido alimento. È il segreto della nostra Comunità: due lembi di pasta che si piegano e si chiudono, per proteggere un cuore. Dentro c’è il sapore, ma c’è soprattutto il significato: custodire, tenere insieme, non lasciare che nulla si perda. E allora sì: il tortellino è l’abbraccio di Castelfranco Emilia. Il Tortellino è l’immagine di ciò che siamo a cui aggiungiamo un ulteriore ingrediente: il sorriso. E accanto al tortellino, c’è il sorriso che lo accompagna a tavola, che lo rende gesto di festa, di casa, di appartenenza. Così vogliamo accogliere oggi il Cardinale Zuppi'.'È per me un grande onore ricevere questa cittadinanza, e il primo sentimento che mi nasce nel cuore è quello della gratitudine: grazie di cuore per la vostra presenza, per la vostra vicinanza, per l’affetto che oggi testimoniate. La comunità è fatta, innanzitutto, di persone. Persone che si sostengono, che camminano insieme, che condividono la gioia e la fatica del vivere quotidiano. Ma la comunità non è soltanto questo: accanto alle persone ci sono anche le istituzioni, che hanno il compito di custodire e servire il bene comune.
Tutti, insieme, siamo dentro a una casa comune. Questa casadeve diventare umanità, accoglienza, attenzione. Attenzione in modo speciale ai più deboli, a coloro che hanno maggiormente bisogno di sostegno. Perché, in realtà, tutti abbiamo bisogno di comunità: nessuno si salva da solo, nessuno vive davvero se si chiude in se stesso. L’uomo non è un’isola. Eppure, molte volte, siamo tentati di pensare solo a noi stessi, di bastare a noi stessi. Ma non è così: per ritrovarsi, bisogna incontrare l’altro; per scoprire la propria verità, occorre lasciarsi raggiungere da un abbraccio. L’abbraccio unisce, l’abbraccio guarisce, l’abbraccio ricorda a ciascuno di noi che siamo fatti per vivere insieme. Ecco allora la forza della comunità: una casa aperta, una comunità viva, una Chiesa che si intreccia con la vita quotidiana. Solo così possiamo costruire insieme un futuro di speranza'.
Centrodestra per Castelfranco: 'Un onore per tutta la comunità, guida spirituale e civile'
Plauso del consigliere comunale Rosanna Righini, capogruppo centrodestra per Castelfranco, per un riconoscimento che - dice - 'celebra una figura di altissimo profilo morale e spirituale'.
'È motivo di orgoglio per Castelfranco Emilia accogliere tra i suoi cittadini onorari il Cardinale e presidente della CEI Matteo Zuppi, guida autorevole e instancabile promotore di pace, solidarietà e dialogo.
E' la conseguenza naturale del documento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale mesi fa a testimonianza della volontà condivisa di rendere omaggio a un uomo che ha saputo interpretare il ruolo ecclesiale e la sua missione pastorale con profonda umanità e visione e spirito di comunità. Il Cardinale Zuppi è da anni punto di riferimento per la comunità cattolica e per la società civile, grazie al suo impegno concreto a favore dei più fragili e alla sua capacità di costruire ponti tra mondi e culture. Come capogruppo del centrodestra, ritengo che questo conferimento sia un gesto di grande valore simbolico e civico. È la dimostrazione che, quando si riconosce il bene comune, le differenze politiche lasciano spazio all’unità e al rispetto'.