Addio Stefano Benni, in Paradiso apre il bar Sport
Forse è questo il segno indelebile che lascia: la certezza che ridere e pensare possano anzi, debbano andare insieme
10 settembre 2025 alle 11:13
1 minuto di lettura
Stefano Benni se n’è andato, ma la sua immaginazione resta tra noi come un bar aperto 24 ore su 24, dove i personaggi più assurdi e teneri continuano a parlare, bere, litigare e ridere. Nella sua satira c’era sempre un fondo di malinconia, e nella sua malinconia sempre una risata pronta a esplodere. La vignetta lo ritrae dove probabilmente sarebbe felice: al “Bar Sport” eterno, circondato da figure impossibili eppure verissime, a scrivere ancora una battuta, un gioco di parole, un racconto che trasforma il mondo in favola. Forse è questo il segno indelebile che lascia: la certezza che ridere e pensare possano anzi, debbano andare insieme. Paride Puglia
Paride Puglia
Vignettista
Sono venuto al mondo con un grave handicap che mi contrassegnerà per tutta la vita: sono un reggiano e a causa di questo la materia grigia continua inesorabilmente a depositarsi negli angoli. N...
La Pressa
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