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Come scrive Cristina Boschini, che ha curato il testo critico della mostra: “È fonte di profonda meditazione l’opera di Odo Camillo Turrini, artista che affida alla ceramica la realizzazione del proprio pensiero. I suoi ‘venditori di sogni’, sempre accompagnati dalla valigia, simbolo del bagaglio di aspirazioni, desideri, progetti che accompagna ciascuno di noi e dal quale a volte fatichiamo a uscire, si rispecchiano negli elementi fantastici della fiaba, che da sempre ci guidano nella conoscenza del mondo circostante per aiutarci a spiccare il volo, tralasciando ogni timore. Semplicità e incanto sono alla base di un messaggio carico di dolcezza; universale, perché comprensibile a tutti e da tutti condivisibile. Un messaggio limpido, che nella luce, nella miriade di riflessi di volta in volta irripetibili, ottenuti grazie all’eccellenza tecnica e alla profonda sensibilità dell’artista, esplora significati nuovi, capaci di saggezza”.
Odo Camillo Turrini, classe 1954, è stato a contatto con le più importanti scuole italiane di ceramica, tra le quali Faenza, Vietri, Caltagirone, Montelupo Fiorentino e Deruta. Gradualmente, dal connubio tra tecnica manuale ed espressività estetica, si sviluppa il suo stile, dapprima figurativo, poi, via via, più astratto. Il 2004 è l’anno che vede lo scultore dare il via al suo percorso pubblico. Turrini inizia ad esporre le sue opere d’arte, partecipa a numerosi eventi pubblici e organizza personali e mostre collettive, dapprima in Emilia-Romagna, quindi in gallerie e sedi istituzionali collocate in Italia e non (Roma, Verona, Udine, Trento, Ferrara, Como, Firenze, Parma, San Marino). A caratterizzare l’artista è la padronanza di diverse tecniche ceramiche: da quelle adoperanti colori sopra smalto fino all’antica e ricercata tecnica Raku. In genere Turrini esegue pochi disegni, lavorando direttamente al bozzetto in creta: l’idea iniziale, l’intima immagine dal quale scaturisce ogni opera, infatti, prende vita dalle mani dello scultore in modo quasi immediato, istintivo.
In occasione dell’inaugurazione interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Pavullo Daniele Cornia, Cristina Boschini, giornalista e critica d’arte, Armando Saielli, pianista e compositore.
La mostra sarà visitabile fino al 4 febbraio 2024.
Orari di apertura:
martedì, giovedì 10.00 – 13.00 / h. 15.00 – h.18.00
sabato, domenica e festivi: h. 16.00 – 19.00
Su richiesta lunedì, mercoledì e venerdì h. 10.00 – 13.00
Ingresso libero.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>