La ‘bella pazzia’ così il nostro sindaco vede il Vasco concerto, una cosa che non si poteva non fare, l’evento del secolo capita una volta e poi più! Da bella sta diventando insana. Da poco circola la notizia (forse è solo uno scherzo, di cattivo gusto ), che in centro storico e precisamente in Piazza Roma, saranno installati dei maxischermi, per far contenti i tanti, tantissimi e parliamo di migliaia di fans che rimasti a bocca asciutta, e senza biglietto, vista l’occasione caleranno come tante cavallette in città per godersi la diretta canora a gratis, con tanti sentiti ringraziamenti dal circuito ricettivo-economico del centro storico. Finora rimasto a bocca asciutta,fino a ieri escluso dalla festa, ma con la novità se andrà in porto, farà da compagnia ai primi e non più soli favoriti commercianti e parcheggiatori del perimetro Ferrari Park? Siamo sicuramente ormai in preda del delirio universale, perché evidentemente sfuggono a chi sta ventilando questa malaugurata ipotesi, le non irrilevanti ripercussioni negative che si verificheranno a carico del nostro centro storico, preso d’assalto da una miriade di fans, diciamo allegri e contenti, e non può sfuggire l’altro aspetto ancora più delicato: garantire la sicurezza e l’incolumità per gli astanti ,e per le cose. È previsto un rafforzato cordone di sicurezza nel caso si realizzi l’ipotesi sopraddetta.
Ciò significa un ulteriore sforzo a carico di chi sta predisponendo e reperendo le forze da dispiegare per l’evento eccezionale. Quando è già in corso un dispiegamento di forze dell’ordine e di sicurezza straordinario impegnato con 220.000 e oltre di persone, a fronte della popolazione cittadina che è di sole 180.000. Si vuole per una voglia di fichi secchi di qualcuno aumentare la posta in gioco. Il gioco al rilancio non sempre premia, anzi, il più delle volte è perdente. La bella pazzia, la cui organizzazione andava già pianificata nei minimi dettagli, a cominciare dall’anno scorso, subito dopo l’accettazione della richiesta di ospitare l’evento per il 40esimo. Invece? La macchina operativa e la task force è partita da pochi mesi, e sono trascorse solo un paio di settimane, da quando la Prefettura ha chiesto il Piano di sicurezza e di evacuazione all’ente organizzativo del rocker. Al quale stanno ancora lavorando. C’è già molta carne al fuoco, aggiungerne dell’altra si rischia di bruciarne molta. Non è il caso di sovraccaricare ulteriormente la città con altri disagi, e stress gratuiti, sono già tanti quelli che dovrà sobbarcarsi, digerire e sostenere, e saranno minimamente, e soltanto marginalmente risarciti da quella insufficiente convenzione.
E assolutamente non è il caso di alzare l’asticella del possibile rischio, visto che il ‘concertone’ è diventato un ‘obiettivo sensibile’, di conseguenza lo è Modena !
Franca Giordano