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Ed è di nuovo Nonantola Film Festival
La Pressa
Si parte con opere prime italiane tutte al femminile Sono “Billy” di Emilia Mazzacurati figlia dell’indimenticato Carlo, “Tano da morire” esordio alla regia di Roberta Torre del 1997 e “Mur” documentario di Kasia Smutniak
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Dopo l’anteprima di giovedì 2 maggio al Cinema Teatro Comunale di Bomporto con la proiezione dell’opera seconda del regista reggiano Marco Righi “Il vento soffia dove vuole vuole”, il Nonantola Film Festival si sposta nelle sede storica della manifestazione, il Cinema Teatro Massimo Troisi di Nonantola, per l’avvio ufficiale della 18esima edizione. Ingresso gratuito – come sempre - a tutte le proiezioni e agli eventi.
Preapertura domani venerdì 3 maggio alle ore 21 con l’originale spettacolo tra cinema e teatro “CinePark”. Prodotto da L’Abracadam asdps, scritto e diretto da Luca Ravazzini con le voci dal vivo dello stesso Ravazzini e di Lino La Rocca, Ilaria Cuoci e Giuseppe Sepe, con i contributi video a cura di Fabrizio Tripaldi e audio e mix di Roberto Mennuti, “CinePark” si propone di portare in scena i più grandi momenti della storia del cinema, attraverso monologhi, dialoghi ma soprattutto immagini e musiche che hanno reso immortale la settima arte.
Gli attori presteranno le loro voci a scene divenute veri e propri cult della storia del cinema, accompagnati da momenti visivi intramontabili e da colonne sonore entrate a far parte della vita di ognuno di noi. Lo scopo di questo spettacolo è innanzitutto quello di trasmettere allo spettatore la passione per il cinema. “CinePark” è un viaggio che conduce per mano il pubblico facendolo immergere, fin dall’inizio, nella magia che solo i film sono in grado di tramettere. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di intrattenere pubblico di tutte le età, trattando e citando sia pellicole evergreen, che film contemporanei.
La rassegna cinematografica vera e propria prenderà il via sabato 4 maggio con la prima giornata di festival, tutta al femminile: alle ore 10 un incontro con la prima ospite del NFF 2024, la regista Emilia Mazzacurati che accompagnata dal giornalista critico cinematografico Andrea Chimento presenta la sua opera prima “Billy”, che sarà proiettata a seguire alle ore 11. Nel pomeriggio alle 17, un salto all’indietro nel tempo per un’altra opera prima ‘vintage’: “Tano da morire”, che nel lontano 1997 segnò l’esordio alla regia di Roberta Torre. Il programma si conclude alle ore 21 con il documentario “Mur”, primo film dell’acclamata attrice Kasia Smutniak che torna nella sua Polonia per parlare di profughi e di immigrazione.
Letizia Rostagno
Redazione Pressa
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