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Per presentare il nuovo album firmato insieme e appena uscito (Canto delle isole remote), Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini, i due musicisti dell’Appennino modenese, sono stati invitati alle Isole Faroer per una tournée che li vedrà protagonisti nella prima settimana di novembre, a partire dal 31 ottobre. Il CD, come altri dei due autori, è stato infatti prodotto dall’etichetta discografica Tutl delle Isole Faroer, l’arcipelago di origine vulcanica situato tra le Shetland e l’Islanda. Questo nuovo lavoro a quattro mani, frutto di anni di ricerche etnomusicologiche, è incentrato sul tema del viaggio per mare e dell’esplorazione di luoghi lontani, e lo fa riproponendo canti di diverse tradizioni (irlandese, gallese, bretone, gallega, faroese, mannese, Inuit), sempre in bilico tra terra e mare, tra ballate di balenieri e visioni sciamaniche, tra storie di addii e approdi temporanei in qualche faro o porto del mondo.
Nell’album, Benozzo, oltre alla voce, suona l’arpa celtica e l’arpa bardica, mentre Bonvicini, oltre alla voce, suona flauti, organetto e percussioni. Al centro dell’ispirazione dei due musicisti resta comunque l’Appennino modenese, dove è stato anche registrato live il CD da cui nasce il concerto (in una session live al Lago Baccio, nei giorni del solstizio d’estate del 2023), in un dialogo sempre presente tra territori in apparenza lontani. L’album è stato cofinanziato dal Comune di Udine e dall’Università degli studi di Udine, dove ha sede un importante master internazionale dedicato alle tradizioni native e allo sciamanesimo.
Nella loro ventennale collaborazione, Benozzo e Bonvicini hanno realizzato insieme i CD In Tràpla. Poesie di Mario Stermieri (2008, libro-CD), Libertà l’è morta (2012), Ponte dei Diavolo (2015), Un Requiem Laico (2016, insieme ai Fratelli Mancuso), Lambrusco e Champagne (2019), Cronache da un naufragio (2022, libro-CD). Hanno suonato insieme in diversi festival internazionali, inclusa una fortunata tournée in Canada nel 2015.
Redazione Pressa
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