La Marcia su Roma, il ruolo cruciale di Modena: domani convegno

Secondo gli studi condotti da Pietro Alberghi i nostri concittadini che si sono diretti verso Roma sono stati 1926


Ospite della serata sarà Lorenzo Del Boca, già presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti, che presenterà il suo libro Mussolini e la marcia su Roma, uscito nelle edicole in abbinamento a un quotidiano nazionale.
L'intervento di Del Boca sarà introduttivo al vero tema dell'incontro, che riguarda la partecipazione dei modenesi alla marcia su Roma e che verrà sviluppato dal giornalista Paolo Casolari.
Modena è stata una delle provincie che sia in termini assoluti, per numero di partecipanti, sia in termini relativi, in proporzione alla popolazione complessiva, ha fornito il maggior contributo a questo evento cruciale per la storia nazionale.
Secondo gli studi condotti da Pietro Alberghi nel suo Modena nel periodo fascista, ripresi poi da Bruno Zucchini in Modenesi in camicia nera, i nostri concittadini che si sono diretti verso Roma sono stati 1926. Quando si passa poi ad analizzare i comuni di provenienza si hanno delle sorprese. Ovviamente il contributo maggiore viene fornito da Modena, il comune più popoloso, con i suoi 338 partecipanti. Poi però si scopre che l'area geografica più partecipativa e più entusiasta è stata la pianura, la cosiddetta “bassa”. Se i 125 squadristi di Mirandola e i 116 di Carpi possono non stupire, trattandosi di comuni dalle dimensioni rilevanti, più sorprendenti sono i 117 partecipanti da Ravarino, di cui una buona parte provenienti dalla frazione di Stuffione.
Bomporto e San Possidonio hanno contribuito entrambi con 99 “marciatori”. Seguono poi Soliera con 88 camice nere e Cavezzo con 62. Contingenti numerosi sono poi partiti da Camposanto, Concordia, Finale, Medolla, Nonantola, Novi e San Propsero.
Scarsa invece la partecipazione dalla montagna dove il contingente più numeroso, 39 persone, è quello di Frassinoro mentre Pavullo, capitale del Frignano, ha partecipato con solo 19 squadristi, mentre Montefiorino si ferma a 6.
Anche la pedemontana, benché punteggiata da comuni di discrete dimensioni abitative, non ha dato un contributo molto rilevante. Sassuolo si ferma a 44 partecipanti, seguita da Vignola con 32 e Spilamberto con 24. Saltano all'occhio i 2 partecipanti da Fiorano, mentre Castelvetro con i sui 58 squadristi si colloca al di sopra della media.
A livello provinciale comunque il secondo comune per numero di partecipanti è San Felice con 162 squadristi, dato che per essere spiegato meriterebbe uno studio approfondito sui coefficienti economico e sociale del territorio.
Il libro Modenesi in camicia nera di Bruno Zucchini elenca tutti i 1926 nomi che tuttavia ci sembra corretto non riportare in sede giornalistica per rispetto della sensibilità delle famiglie.
L'appuntamento, promosso dalla Associazione Culturale Modena900 e moderato da Alessio Bononcini, è a ingresso libero e gratuito.
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