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Importante riconoscimento per lo scrittore modenese Simone Zanin, premiato al Premio Letterario Internazionale Città di Latina.
Nel corso della premiazione tenutasi sabato scorso nel capoluogo pontino, l’autore, friulano di nascita e formiginese di adozione, ha conseguito uno dei Premi speciali della giuria con il romanzo Il coleottero di Višegrad, uscito nel 2022 per le Edizioni Arpeggio Libero di Lodi. Il premio, un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale italiano e giunto alla sua nona edizione, ha visto la partecipazione di più di mille lavori di poesia, narrativa e saggistica giunti da tutta Italia e dall’estero.
Il romanzo racconta la storia di un ex ufficiale dell’Esercito popolare jugoslavo che, nella Sarajevo assediata del 1992, si guadagna da vivere recuperando i cadaveri per le strade, sotto il tiro dei cecchini, e ne cura la preparazione per il funerale.
È il suo modo di espiare il proprio coinvolgimento nella pulizia etnica nella regione di Višegrad, in Bosnia orientale. Nella capitale, però, scopre che la guerra altera relazioni e valori, rendendo indefiniti i confini tra torto e ragione. E per non perdersi, capisce che è necessario cercare la bellezza nascosta in un gesto, in un paesaggio, in una parola, in un amore, pur nel mezzo dell’orrore del conflitto.
Prima del romanzo Il coleottero di Višegrad, Simone Zanin aveva pubblicato le prose poetiche Ultima notte alla collina di Megiddo (2012, Raffaelli) e il divertissement sul tema delle degustazioni di vino Esercizi di stille (2018, Pendragon), mentre del 2015 è il suo primo libro di narrativa Arbeit macht frei (Guaraldi), giunto nella cinquina finalista al Premio Bari città aperta del 2017.
Redazione Pressa
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