La maggioranza consigliare di Formigine giovedì ha approvato in Consiglio comunale il piano di coordinamento che consentirà l’estrazione di oltre 2 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia dalle cave in località Magreta. 'Si tratta di una delibera che ha enormi ricadute sul piano ambientale. Mette a rischio l'approvvigionamento idrico di Modena e Formigine e comporterà rischi per la salute dei lavoratori e degli abitanti della frazione per la polvere dovuta alla frantumazione della ghiaia e lo smog per la circolazione di migliaia di camion - afferma il consigliere della lista civica Per Cambiare Costantino Righi Riva -. L’attività di scavo sarà controllata da un solo geologo del Comune. I terreni saranno irrimediabilmente perduti all'agricoltura e il Comune si troverà in carico delle voragini in cui potrebbero finire rifiuti. Nella migliore delle ipotesi il paesaggio assumerebbe un aspetto lunare.
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