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Come previsto, la Banca centrale europea taglia i tassi con una riduzione di un quarto di punto percentuale, ha portato il tasso sui depositi dal 4 al 3,75%, quello sulle di riferimento dal 4,50 al 4,25 per cento e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50 per cento. Sono state però riviste al rialzo le previsioni sull’inflazione. Si tratta del primo taglio dei tassi deciso dalla consiglio direttivo della Banca Centrale europea dal settembre 2019.
'Abbiamo deciso di tagliare i tassi perché complessivamente la fiducia sul percorso futuro dell'inflazione è cresciuta negli ultimi mesi. Abbiamo considerato l'affidabilità e la forza delle nostre proiezioni. Quella del quarto trimestre 2025 è cambiata sempre di soli 0,1%, per cui abbiamo preso fiducia verso il taglio dei tassi. In futuro decideremo in base ai dati, analizzandoli in base a tre criteri: la previsione dell'inflazione, l'inflazione sottostante e la trasmissione della politica monetaria. Per questo decideremo in futuro sui tassi meeting per meeting. Servono molti dati prima di decidere' - così Christine Lagarde, presidente della Bce, durante la conferenza stampa.
Redazione Pressa
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