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Si è riunita questa mattina a Bologna l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci Hera, presieduta dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, che ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 14 centesimi per azione, in linea con quanto già annunciato in occasione della presentazione del Piano industriale al 2027 in considerazione dei significativi risultati raggiunti.
Approvazione del bilancio 2023 con risultati record
L’Assemblea ha approvato il bilancio economico 2023, che ha evidenziato i principali indicatori economici e finanziari in forte crescita sia rispetto all’anno precedente sia rispetto ai livelli pre-crisi (esercizio 2021).
Tra i principali risultati: il margine operativo lordo adjusted salito a 1.494,7 milioni di euro (+15,4%) e l’utile netto adjusted di pertinenza degli Azionisti pari a 375,2 milioni (+16,5%).
Gli investimenti operativi lordi hanno raggiunto gli 815,8 milioni (+15,0%), e sono stati destinati principalmente a interventi per l’innovazione e la resilienza degli asset gestiti, l’economia circolare e la transizione energetica, con progettualità concrete e coerenti con le principali policy nazionali e internazionali. L’indebitamento finanziario netto è sceso a 3.827,7 milioni di euro rispetto ai 4.249,8 milioni al 31 dicembre 2022: la struttura patrimoniale e finanziaria registra pertanto un significativo miglioramento, con un rapporto tra debito netto e MOL adjusted in calo a 2,56x, rispetto al 3,28x dell’anno precedente, ben al di sotto della linea prudenziale della multiutility.
L’Assemblea dei Soci ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato (+12%). Lo stacco della cedola avverrà il 24 giugno 2024, con pagamento a partire dal 26 giugno 2024.
Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 25 giugno 2024.
Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2023, corrisponde a un rendimento annuo del 4,7%.
Per il Comune di Modena il dividendo corrisponde a 13,5 milioni di euro.
Il nuovo cda
L’Assemblea ha approvato, inoltre, il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all’acquisto di azioni proprie (e modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 240 milioni di euro per 18 mesi, con annessa revoca della precedente deliberazione dello scorso anno per la parte non eseguita. Il rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo delle azioni proprie è stato richiesto per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, al fine di aumentare la creazione di valore, nell’ambito di operazioni poste in essere anche da società del Gruppo, per le quali si concretizzino opportunità di investimento e per operazioni di emissione di strumenti finanziari.
Infine, l’Assemblea ha approvato la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi
L’Assemblea dei Soci ha deliberato la riconferma del consigliere Enrico Di Stasi fino alla naturale scadenza dell’organo amministrativo. Di Stasi, lo ricordiamo, era stato nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 27 settembre, in seguito alle dimissioni del consigliere Lorenzo Minganti. Il consigliere Di Stasi ha confermato di non essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente. L’Assemblea ha provveduto alla nomina del consigliere Tommaso Rotella in sostituzione dell’ingegnere Gabriele Giacobazzi, deceduto il 3 marzo. Il prossimo Consiglio di Amministrazione provvederà ad attribuire al consigliere Rotella l’incarico di Vice Presidente. Il consigliere Rotella ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente.
Entrambi, nominati in sostituzione di amministratori espressione della lista di maggioranza, rimarranno in carica fino all’Assemblea dei Soci che approverà il bilancio 2025.
Nelle foto: da sinistra, il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Cristian Fabbri e l’Amministratore Delegato Orazio Iacono
Redazione Pressa
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