rubricheIl Santo del giorno
La Pressa
Oggi, 21 marzo, si festeggia San Nicola di Flue.
Nicola Nacque a Flue (Svizzera); fin da giovane ricoprì cariche pubbliche nel cantone di Obwalden.
La Svizzera nel quattrocento difendeva, con le armi la libertà e fronteggiava il Re di Francia prima e il duca di Borgogna poi. Anche Nicola, come tutti gli uomini validi dei cantoni elvetici si recò in guerra, ma con l'intento di proteggere gli inermi. Intanto si sposò con Dorothea Wyss: un matrimonio felice.
In Nicola vi era però una attrazione per la vita mistica dovuta, anche al fatto di aver conosciuto, negli anni giovanili, il Benedettino Mattia di Bolsheim.
A 50 anni, ricco di prestigo, con l'assenso della moglie, che coltivava con lui una forte spiritualità, si ritirò in solitudine nella gola di Ranft, una località del comune di Sachseln.
A partire dal 1468 e per tutto il resto della sua vita, Nicola visse in una cella con capellina dove molti pellegrini lo andarono a visitare per ricevere consigli e per pregare insieme.
Si sparse la voce che, il Santo, riusciva a vivere senza mangiare: unico suo nutrimento per lui era l'Eucarestia, che riceveva quando si recava in Chiesa per la Messa, a Sachseln. A San Nicola nel 1481 si attribuisce la mediazione per l'accordo memorabile di Stans che evitò la guerra civile per il contrasto dopo l'ammissione di Friburgo e Solere alla confederazione elvetica. Il legame fortissimo che legò il Santo ai suoi compatrioti fece si che venisse chiamato Bruder Klaus (Fratello Nicola): divenne simbolo dell'arte del convivere in pace senza guerre, grazie alla conciliazione.
Nicola di Flue morì il 21 marzo 1487 e verrà canonizzato da Pio Xll nel 1947 che lo proclamerà anche patrono della Svizzera: il Santo viene anche venerato da tutti i cristiani, cattolici e protestanti.
Buon onomastico a chi si chiama Nicola.
San Nicola di Flue, l'arte del convivere in pace senza guerre

Venne canonizzato da Pio Xll nel 1947 che lo proclamò anche patrono della Svizzera


Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nicola Nacque a Flue (Svizzera); fin da giovane ricoprì cariche pubbliche nel cantone di Obwalden.
La Svizzera nel quattrocento difendeva, con le armi la libertà e fronteggiava il Re di Francia prima e il duca di Borgogna poi. Anche Nicola, come tutti gli uomini validi dei cantoni elvetici si recò in guerra, ma con l'intento di proteggere gli inermi. Intanto si sposò con Dorothea Wyss: un matrimonio felice.
In Nicola vi era però una attrazione per la vita mistica dovuta, anche al fatto di aver conosciuto, negli anni giovanili, il Benedettino Mattia di Bolsheim.
A 50 anni, ricco di prestigo, con l'assenso della moglie, che coltivava con lui una forte spiritualità, si ritirò in solitudine nella gola di Ranft, una località del comune di Sachseln.
A partire dal 1468 e per tutto il resto della sua vita, Nicola visse in una cella con capellina dove molti pellegrini lo andarono a visitare per ricevere consigli e per pregare insieme.
Si sparse la voce che, il Santo, riusciva a vivere senza mangiare: unico suo nutrimento per lui era l'Eucarestia, che riceveva quando si recava in Chiesa per la Messa, a Sachseln. A San Nicola nel 1481 si attribuisce la mediazione per l'accordo memorabile di Stans che evitò la guerra civile per il contrasto dopo l'ammissione di Friburgo e Solere alla confederazione elvetica. Il legame fortissimo che legò il Santo ai suoi compatrioti fece si che venisse chiamato Bruder Klaus (Fratello Nicola): divenne simbolo dell'arte del convivere in pace senza guerre, grazie alla conciliazione.
Nicola di Flue morì il 21 marzo 1487 e verrà canonizzato da Pio Xll nel 1947 che lo proclamerà anche patrono della Svizzera: il Santo viene anche venerato da tutti i cristiani, cattolici e protestanti.
Buon onomastico a chi si chiama Nicola.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
Il Santo del giorno - Articoli Recenti
Dopo la morte, il suo culto si diffuse non solo in Francia, ma anche in Italia, Svizzera e ..
23 Maggio 2023 - 06:59
L'azione di riappacificazione, cercata da Rita, con le famiglie degli assassini del marito, ..
22 Maggio 2023 - 06:53
Salutò la Madre e le pie donne, e benedicendo Apostoli e Discepoli salì al Cielo
21 Maggio 2023 - 06:43
Bernardino fu proclamato Santo da Niccolò V nel 1450. Una intera generazione di ..
20 Maggio 2023 - 06:05
Il Santo del giorno - Articoli più letti
I Santi Mario e la moglie Marta vengono invocati durante le litanie dei Santi, nel rito del ..
19 Gennaio 2023 - 06:35
La prima domenica di Avvento è dedicata proprio alla venuta del Signore alla fine dei tempi
27 Novembre 2022 - 06:57
Buona festa alle Suore Assuntine e buon onomastico a tutte le lettrici che si chiamano ..
15 Agosto 2022 - 06:19
Domenico morì a Bologna l'8 agosto 1221 e fu canonizzato da Gregorio IX il 13 luglio 1234. ..
08 Agosto 2022 - 06:30