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La campagna elettorale, condita dalla consapevolezza, e forse dall'irritazione, di non avere più nessun ruolo istituzionale all'attivo (non solo da sindaco ma anche da consigliere provinciale, e nemmeno da presidente della CTSS), capace di garantire esposizione fisica e mediatica, porta ad assistere a scene curiose e divertenti, a tratti tenere, da parte dell'ex sindaco Muzzarelli. Come quelle di ieri, spalmate tra la realtà del teatro Storchi e la socialità della pagina FB che forte dei follower acquisiti come primo cittadino, ora è stata mutuata in funzionale pagina di propaganda politica elettorale pura per la candidatura alle elezioni regionali.
Non più informazioni utili e comunicazioni da sindaco ai cittadini ma messaggi di propaganda politica dell'esponente e candidato PD di Fanano alle elezioni regionali. Ex sindaco e candidato PD che evidentemente ancora fatica a non riconoscersi nel suo non essere più sindaco.
Persona e politico senza ruolo che semmai agli eventi come quello di ieri, allo Storchi, con Vasco Rossi, può essere ospite, ma non protagonista e tantomeno comparsa. Un ex ora senza ruolo, se non appunto quello di ex, e all'interno del Partito Democratico. Soggetto politico ma non più istituzionale a cui spettano le seconde terze o quarte file della platea, dietro al sindaco eletto al quale spetta la prima fila, al centro, da protagonista a fianco dei protagonisti. Dove a Muzzarelli è sempre piaciuto stare e dove non è più chiamato a stare. Dove ora spetta a Mezzetti essere presente. Come ieri, in prima fila e poi sul palco, allo Storchi. Dove il sindaco Mezzetti è salito, affermando di essersi soffermato poco prima con Vasco, dietro le quinte, per un saluto e una foto che Mezzetti si appresterà, presumibilmente grazie alla prontezza del suo social media manager pagato dal Comune, a pubblicare sulla sua pagina Facebook.
Forse troppo per l'ego di Muzzarelli, obbligato dai fatti ad assistere a tutto questo a sedere, in mezzo ai tanti, come i tanti obbligato anche ad applausi che a tratti diventano di circostanza. Nelle sedute delle seconde file. Lui, l'uomo che per mesi, anche a ragione, ha tentato di unire la sua immagine politica ed istituzionale al successo del grande concerto al Parco Ferrari. Ed è forse in quel momento che scatta qualcosa. Muzzarelli non può rassegnarsi a questo, seduto in platea, dietro, per tutto il tempo della presentazione del libro 'Vivere' allo Storchi. Decide di farsi fotografare con Vasco Rossi, dietro le quinte del teatro. Così come ha fatto Mezzetti prima. Nella stessa medesima posa con cui si è fatto fotografare il sindaco con Vasco. Foto pubblicata nell'immediatezza sulla pagina FB del sindaco Mezzetti. Bisognerà invece aspettare la giornata di oggi, ad oltre 12 ore dalla foto di Mezzetti, per vedere apparire sulla pagina FB dell'ex sindaco Muzzarelli la foto. Mezza giornata, notte compresa in cui evidentemente lui o chi gestisce per lui la campagna elettorale social, è maturata un' altra idea. Per staccarsi, per mettere nella seconda fila Mezzetti. Insieme alla medesima foto con Vasco, già scattata e pubblicata da Mezzetti, scatta un' idea da sindaco in carica. Un' idea grande, molto grande, che pare essere direttamente proporzionale all'inconsapevolezza di non essere più sindaco e soprattutto del fatto che lo stesso Vasco aveva archiviato il Modena Park, organizzato per celebrare i 40 anni di carriera, con tutti i suoi record, come un evento unico ed irripetibile.
Perché la proposta dell'ex sindaco Muzzarelli cade proprio lì. Nel lancio di un altro Modena Park, per il decennale di quello del luglio 2017, spalmato in cinque notti con tanto di numeri: 100.000 spettatori a notte, per un totale di mezzo milione di persone per Vasco. Già che la si spara la si spara alta. Ma il punto non sta nemmeno lì. Sta nel fatto che Muzzarelli non è più e non sarà sindaco, almeno per i prossimi 5 anni, 2027 compreso. Proposta che da ex sindaco, e senza incarichi, vale non più che il titolo da giornale per una notte. Anche perché, è un dato di fatto, è difficile pensare ad una tale proposta se non in chiave elettorale, nel merito e nel metodo. Considerando che l'ex sindaco Muzzarelli è stato negli anni successivi al Modena Park accusato di non averne valorizzato il potenziale, anche nel mancato utilizzo del parco Ferrari per altri aventi, compresi quelli che potevano appunto essere organizzati ogni 1 luglio o comunque in omaggio a Vasco Rossi e al concerto dei record. Senza considerare ciò che a proposito di decennali illustri è stato registrato recentemente in riferimento alla figura di Luciano Pavarotti e del Pavarotti & Friends. Occasione persa. Potenziale enorme che la Modena guidata da Muzzarelli, anziché valorizzare, ha di fatto disperso. Con buona pace di una città senza memoria.
Gi.Ga.