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Le leggi - scriveva Alessandro Manzoni - 'sono scritte per essere maneggiate e a saperle ben maneggiare nessuno è reo e nessuno è innocente'. Sono passati 180 anni ma in fondo quelle parole valgono ancora.
Due fatti:
11 maggio 2016 - Il Comune di Modena guidato da Muzzarelli dà il via libera allo sgombero dell'ex Caserma Sant'Eufemia occupata abusivamente da un mese da trenta famiglie. Durante gli scontri la polizia in tenuta anti-sommossa carica i manifestanti: a una 15enne viene frantumato il volto da una manganellata. Finirà in ospedale.
Oggi - L'ex sindaco Giorgio Pighi sulla scandalosa situazione del campo nomadi abusivo che da anni, non da un mese, staziona sotto la Tav di San Matteo: 'In presenza di un campo nomadi abusivo l'unica cosa che i Comuni possono fare, a condizione che non vi siano minori è ingiungere di allontanarsi.
La presunzione di ritenere eseguibile con la forza un allontanamento in presenza di minori è frutto di incompetenza. Nei casi, diverso da questo, in cui fosse possibile impartire l'ordine, il Comune, comunque non potrebbe eseguirlo con la forza, ma potrebbe solo applicare una sanzione amministrativa pecuniaria in caso di trasgressione'. Citiamo le parole di oggi di Pighi perchè Giancarlo Muzzarelli come noto, sul fatto che il campo nomadi fosse un covo per merce rubata, ha liquidato la questione con un 'voi lo sapevate? Io no'.
Ci sarebbe poco da aggiungere. Agli occupanti (abusivi) di Sant'Eufemia manganellate come piovesse e una ragazzina finita in ospedale con la faccia frantumata. Nessuna scusa a posteriori ovviamente. Ma il sindaco-forte evocò in quel caso ordine e disciplina. Ai nomadi (abusivi pure loro da anni non da un mese) nulla: qualche controllo ogni tanto e pure la decisione - del sindaco stesso - di concedere acqua potabile e cassonetti per l'immondizia.
E non si dica che la colpa è dell'ordinanza di arresti domiciliari a un ospite del campo (perchè quella ordinanza è scaduta).
Boh, c'è davvero poco da aggiungere. Se non la constatazione di come sia sempre facile essere forti coi deboli. E allora viene da pensare che i nomadi, meglio gli zingari, - nonostante i loro quattro stracci, l'immondizia in cui vivono, il loro campare di furti, il loro trattare i bambini come cani, peggio dei cani, il loro cavalcare una povertà che non hanno (e lo diciamo senza timore di passare per razzisti) - nonostante tutto questo, non siano così deboli.
Altrimenti il sindaco forte, l'assessore alla sicurezza che non teme nulla - se non Ludovica Carla Ferrari - siamo certi non avrebbe avuto pietà di loro.
Leo