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Da giorni le candidature a sindaco in Emilia per il centrodestra sono oggetto di un acceso dibattito al cosiddetto tavolo nazionale. Da Gasparri a Donzelli, passando per Molinari, i leader romani di Lega, Forza Italia e Fdi si stanno concentrando in particolare su tre Comuni emiliani: Modena, Reggio Emilia e Sassuolo.
Come noto sotto la Ghirlandina la scelta del candidato sindaco è tra Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia e Luca Negrini di Fdi. A Reggio Emilia se la vedono il civico Giovanni Tarquini, la cui candidatura sembrava cosa fatta un mese fa ma che ha poi avuto lo stop dei meloniani, e Alessandro Aragona di Fdi. A Sassuolo il dualismo è tra il sindaco uscente Francesco Menani e il vicesindaco Alessandro Lucenti sostenuto dai meloniani.
Tre partite inevitabilmente intrecciate, poichè è evidente che, nel rispetto della regola 'vincere ma mai stravincere', ognuno dei partiti in campo non può uscire completamente sconfitto dalla sfida.
Ebbene, nelle ultime ore è emersa una nuova possibile clamorosa chiave di volta per risolvere il rebus. A Reggio Emilia è emersa con forza la candidatura della ex parlamentare leghista Benedetta Fiorini, volto noto anche a Modena, poichè il suo collegio di elezione comprendeva Sassuolo.
Il nome della Fiorini, ancora vicinissima agli ambienti romani del Carroccio e pronta a rilanciarsi con una candidatura pur di bandiera nella sua Reggio, avrebbe il pregio di sbloccare la situazione reggiana uscendo dalla paralisi Tarquini contro Aragona, ma avrebbe immediate ripercussioni anche sugli altri due Comuni.
A quel punto la Lega potrebbe infatti cedere sul Menani bis a Sassuolo e lasciare campo a Lucenti di Fdi (anche se resta sempre in campo l'ipotesi del grande ex Luca Caselli, anch'egli passato con i Fratelli italiani). Con un quadro del genere resterebbe esclusa dai giochi Forza Italia che a Reggio appoggia in modo deciso il civico Tarquini.
Ecco allora che la candidatura della Fiorini garantirebbe un upgrade alle chanche di Giacobazzi nel testa a testa con Negrini a Modena, dove la Lega si è autorelegata a un ruolo di spettatore. Con Negrini che comunque può sempre contare sulla supremazia di Fdi in termini percentuali. Ovviamente se il leader regionale Fdi Michele Barcaiuolo, alle prese con l'inevitabile competizione interna con l'onorevole Daniele Dondi, non dovesse cedere sulla volontà di esprimere un proprio nome, come più volte affermato.
Il tutto mentre mancano poco più di tre mesi al voto e il centrodestra a Modena è in netto e clamoroso ritardo sulla individuazione del nome del candidato sindaco, con il candidato Pd Massimo Mezzetti già immerso in piena campagna elettorale, con incontri e interviste sui media di riferimento.
Giuseppe Leonelli
Nella foto Fiorini, Lucenti e Giacobazzi
Redazione Pressa
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