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Cari coetanei che scendete in piazza con Greta, come potete accettare il green pass?

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Dite di voler sradicare il sistema, quando in realtà godete di un notevole appoggio da parte da parte di esso... Basta guardare l'attenzione e la spettacolarizzazione che le istituzioni e i media vi hanno riservato


Cari coetanei che scendete in piazza con Greta, come potete accettare il green pass?
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Cari Giovani,
vi scrivo questa lettera perché desidero offrirvi uno spunto di riflessione da pari a pari. Anche io sono una di voi e, come altri ragazzi e ragazze, ritengo che ci siano cause per cui sia giusto lottare per dire la propria. Ho notato come, negli scorsi giorni, migliaia di voi siano scesi legittimamente in piazza per protestare contro i cambiamenti climatici, ma devo ammettere che la cosa mi ha lasciata abbastanza perplessa. Con questo non voglio in alcuno modo sminuire le tematiche ambientali che meritano di essere al centro del dibattito contemporaneo e sulle quali occorre riflettere in modo serio e profondo. Tuttavia, non posso fare a meno di osservare una lieve nota di incoerenza in alcuni dei vostri slogan, specialmente considerando l’atteggiamento d’indifferenza che una larga parte di voi mostra nei confronti della situazione attuale e di tutte quelle persone che stanno scendendo in piazza per rivendicare diritti e libertà fondamentali.

“Datemi un futuro, non c’è più tempo” oppure “Studio per un futuro che non avrò” scrivono alcuni di voi. Avete perfettamente ragione, ma il problema è che non considerate che a tutti noi il futuro è già stato sottratto. Alcuni di noi sono stati privati del loro diritto allo studio, altri del diritto al lavoro e ci ritroviamo ogni giorno a dover fare i conti con un sistema ingiusto e discriminatorio che ci induce a rinunciare persino a semplici momenti di svago e socialità. Quella che, invece, altri ritengo ingenuamente libertà non è altro che un rigido sistema di controllo che sta portando ad una progressiva disumanizzazione della società.

“Salvare il futuro non ha prezzo” scrivono altri. Allora perché la maggior parte di noi ha ceduto ad un ricatto subdolo e meschino per poter continuare a condurre una vita solo apparentemente “normale” senza pensare alle conseguenze che tale decisione avrebbe potuto avere sulla vita di ciascuno?

Alcuni di voi dicevano “Il popolo unito mai sarà sconfitto”, senza rendersi conto che in questo momento storico la società è attraversata da profonde divisioni ed intolleranze che stanno portando gli uomini a schierarsi gli uni contro gli altri, come purtroppo è già successo in passato. Dite di voler sradicare il sistema, quando in realtà godete di un notevole appoggio da parte da parte di esso. Basta guardare l’attenzione e la spettacolarizzazione che le istituzioni e i media vi hanno riservato. Nessuno giustamente vi ha descritti come dei violenti con l’obiettivo di screditarvi come, invece, spesso avviene nei confronti delle piazze pacifiche che manifestano contro la certificazione verde.

Se la giustizia e l’uguaglianza vi stanno così tanto a cuore perché alcuni di voi quando passano davanti ad un corteo no-green pass storcono il naso o sghignazzano divertiti facendosi beffe dei manifestanti? Perché siete così fieri della vostra tessera verde, che non esitate a mostrare con orgoglio? E’ un’impresa nobile voler salvare il pianeta, questa grande casa in cui tutti noi viviamo e che troppo spesso non rispettiamo come dovremmo. Tuttavia, credo fermamente che, se si vuole veramente intraprendere tale impresa, occorre prima salvare: la nostra capacità di dialogare l’uno con l’altro e di esercitare un pensiero critico e costruttivo, il diritto-dovere di partecipare attivamente alla vita sociale e culturale di cui tutti noi facciamo parte e la libertà di esprimersi anche se il nostro pensiero non è condiviso dalla maggioranza. Solamente se ci ricorderemo di fare appello alla nostra dignità e coscienza, forse, potremmo riuscire a costruire un mondo e un futuro migliore per ciascuno di noi.
Camilla Dolcini - Modena

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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