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Si resta allibiti a constatare come un politico importante, un assessore regionale che per la Sicilia è quasi un parlamentare, possa, tra l'ilarità generale, affermare quello che ha dichiarato l'altra sera a Modena Vittorio Sgarbi.
Allucinante la tesi secondo cui chi paga le tasse è un criminale, da morale inversa, da realtà ribaltata.
Ma ancor più allucinanti sono i dieci minuti che Sgarbi ha dedicato al suo concetto di universo femminile.
Le donne di Sgarbi sono oggetti, trofei, numeri da esibire in una patetica corsa con il suo mentore Berlusconi. Frasi da voltastomaco e davvero nulla c’entra questo mio disgusto con una difesa di genere o addirittura con un femminismo rinverdito.
Sono stata per anni a contatto con camionisti di tutta Italia per il mio ruolo in associazione e mai ho sentito pronunciare frasi simili rivolte alle donne.
Credo Sgarbi dovrebbe provare un po' di vergogna. E fra tutti coloro che l’altra sera erano presenti qualcuno si sarebbe dovuto alzare per 'limirare' quel suo patetico discorso.
Ma soprattutto mi hanno colpito le sguaiate risate compiaciute delle signore presenti. Una risata cattiva e beffarda. Una risata ignorante. Ignorante come Sgarbi che dall’alto della sua cultura non merita nemmeno una stretta di mano da un uomo che possa definirsi tale.
Cinzia Franchini
Redazione Pressa
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