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Le feste dell'Unità sono in crisi. Lo abbiamo testimoniato per primi con il video relativo alla sala deserta che ha accolto un mese fa il ministro Giuliano Poletti a Modena. Lo hanno riportato i giornali nazionali e lo ha testimoniato oggi la Gazzetta di Modena che dà conto del crollo degli incassi a Ponte Alto (meno 300mila euro finora rispetto allo scorso anno).
Il quadro è questo. La deputato Pd Giuditta Pini oggi difende nonostante tutto le 'sue' Feste, è giusto lo faccia, finanche coraggioso, ma che si tratti di una 'fine impero' è ormai evidente.
Ma qual è il motivo di questo tracollo? Perchè proprio quest'anno è finita la tradizione delle Feste Pd, ultimo vero baluardo del Pci che fu? Cosa è cambiato dal 2016 al 2017? La fuoriuscita dei bersaniani è una spiegazione.
Ma probabilmente non è la sola.
Un nostro lettore - Cristiano Pecchi - riporta un triste elenco del 'tradimento' compiuto dal Pd rispetto al suo elettorato. Dati nazionali e dati locali, modenesi, si intrecciano. Un elenco arrabbiato ma che è difficile non sottoscrivere. Una rabbia che è ancor più profonda in chi - per anni - in quel 'qualcosa di sinistra' ci ha creduto.
'Il Partito che fu di Berlinguer ha tolto l'articolo 18 ed ha chiesto di cambiare la Costituzione. Cosa festeggiate? Il Patto del Nazareno, l'alleanza con Alfano, la Guidi, gli avvisi di garanzia in tutta Italia, le gaffes della Serracchiani, di Poletti, le amicizie di Renzi, il Ciaone di Carbone per il Referendum che ha condannato la Basilicata, lo scandalo dei chioschi al parco, la Boschi in politica per salvare il padre che offende l'Anpi, i vanti di Richetti per i vitalizi che sono poi rimasti, l'incapacità di fare una legge elettorale, il terremoto in Emilia dimenticato? Dal Pd è scappato pure un giovanissimo responsabile cittadino inorridito.
I volontari hanno sempre lavorato per raccogliere fondi per l'Unita', il quotidiano del partito. Mi dica quante volte è fallito e che fine ha fatto? E' scappato pure Bersani. Ma chi siete? Come vi siete ridotti. Bisogna dire grazie ai volontari che vi fanno ancora da mangiare, fosse per me vi manderei al Mc Donald dove il lavoro è così flessibile...'
Sì, cosa ha da festeggiare il Pd? Cosa? E' vero, alla Festa dell'Unità si respira ancora un'aria buona, quasi antica e il sorriso di alcuni volontari commuove. Davvero. Che verrebbe da abbracciarli. Ma ormai è solo una grande sagra di Paese attraverso cui - in modo quasi subliminale - convincere gli ultimi mohicani (sempre meno) a crederci ancora. La Festa dell'Unità è finita. Resta il Pd: il Pd di Richetti, dei democristiani resuscitati (Boschini, Maletti, Sabattini...), il Pd che difende i 'padroni' delle fabbriche contro i sindacati (perchè la burocrazia cavolo...), il Pd che a Modena non apre bocca sulla crisi Mec Mac, che difende Italpizza con l'ex comunista Vaccari... E' il Pd che si regge sulla grande economia, cooperativa o non cooperativa poco importa: basta che ci sia un posto.
E' il Pd che sta a fianco degli imprenditori (purchè grandi e grossi) e chi se ne frega di quelli piccoli che loro davvero sono strozzati dal costo del lavoro, ma di soldi ne fanno girare meno.
E' questa 'roba' qua il Pd (per usare un linguaggio caro a Bersani). E' una roba che - a Modena - si permette di tacere sull'avere un editore del quotidiano nazionale Democratica (la famiglia che da riferimento a Dino Piacentini) che a Modena ha fatto fallire (fallire con debiti sia chiaro) un'azienda editoriale mentre in contemporanea faceva nascere il nuovo giornale nazionale. E lo diciamo sapendo benissimo che da quell'esperienza aziendale modenese (Piacentini editore) è nata La Pressa e quindi ringraziando ancora, nonostante tutto.
E' il Pd del tutti zitti su questo editore della loro 'nuova Unità'. Zitti tutti i parlamentari (Baruffi, Vaccari, Ghizzoni e compagnia cantante), i consiglieri regionali (Boschini, Sabattini, Serri, Campedelli... col presidente Bonaccini in testa), i consiglieri comunali (Bortolamasi, Baracchi, Poggi, Maletti... Maletti che proprio da Piacentini venne sponsorizzata nella campagna elettorale contro Muzzarelli...). Zitti! Che ha da passare la nuttata....
Giuseppe Leonelli