Il Pd si prenota per il business di Vasco: senza vergogna

Ora siamo certi che Muzzarelli e la sua giunta di iscritti Pd valuterà con distacco e obiettività l'offerta migliore tra le 20 presentate?

Il bando si chiudeva il 30 marzo e puntualmente alla scadenza è arrivata la domanda che non solo Forza Italia, ma tutti gli operatori economici e i politici si aspettavano: quella del Pd. Il Partito democratico ha infatti annunciato di avere partecipato al bando per i 25mila posti auto che il Comune sta cercando in vista del concerto di Vasco. .
Eh certo, terreno sodo e illuminazione a servizio della città. E anche a servizio delle casse sempre più vuote del partito. Perchè la gestione dei parcheggi in vista del concerto è un business impressionante. I gestori potranno infatti trattenere l’incasso sulla base di tariffe previste nel bando: 10 euro per le auto, 5 per i motoveicoli e 30 per i camper. A spanne parliamo di circa 140mila euro di incasso in appena due giorni.
Un affare mai visto per il Pd di oggi costretto a fare i conti con una emorragia di iscritti, con conti in rosso e quindi costretto ad obbligare a contratti di solidarietà i propri dipendenti. O a pregare la Regione di farsi carico di alcuni di loro, come nel caso di Enrico Campedelli entrato in Consiglio regionale per concessione di Palma Costi sgravando così il partitone del suo stipendio.
Ma in tutto questo, nella gestione dei parcheggi per Vasco, cosa c'è di male? C'è di male che in base a un bando pubblico, scritto e firmato da una amministrazione comunale sostenuta dal Pd, si finisca per dare una montagna di denaro al Pd stesso. C'è di male che per i due avvisi pubblici (uno per la gestione delle aree pubbliche con 9 mila posti auto e uno per le aree private per gli altri 25 mila posti auto) sono state presentate 20 domande.
Ecco: se tra queste 20 domande c'è quella avanzata dal Pd, siamo certi che Muzzarelli e la sua giunta di iscritti Pd valuterà con distacco e obiettività l'offerta migliore? C'è di male che il Pd per la gestione del parcheggio metterà in campo i propri volontari e allora ogni tipo di sconto sulla tariffa per qualsiasi altro gestore sarà ovviamente fuori mercato. C'è di male in fondo che il Pd è un partito e il Comune è una istituzione. E chi da 70 anni con varie sigle di centrosinsitra occupa l'istituzione (certo, perchè votato) questa distinzione tanto facile quanto fondamentale pare averla dimenticata. Dimenticata senza vergogna.
Giuseppe Leonelli

Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>