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I professionisti della contestazione e del caos di tutti i tipi e di tutte le occasioni (non importa quali), hanno dunque approfittato dell’ultima manifestazione romana dei Centri sociali contro Israele e il popolo ebraico (ma non contro i terroristi di Hamas ed Hezbollah) per aggredire con spranghe, paletti metallici stradali estirpati dall’asfalto e bombe molotov le forze dell’ordine. Perchè era quello il loro obiettivo e il loro scopo più che manifestare per la Palestina, causando con questi atti inconsulti il ferimento di decine di poliziotti in servizio nelle piazze e nelle strade della capitale. E le immagini televisive hanno mostrato i ‘coraggiosi’ combattenti incappucciati e travisati colpire con violenza le forze dell’ordine sollevando per questo le proteste anche del presidente della Repubblica Mattarella che ha solidarizzato con le forze dell’ordine che hanno dovuto subire l’ennesimo assalto da questi ‘combattenti’ a senso unico.
E pure tra i piddini vi è stato chi ha avuto il coraggio di condannare queste violenze di piazza, come l’onorevole Guerini e la senatrice Malpezzi, che hanno definito ‘inaccettabili’ le parole d’ordine e gli slogan degli estremisti di sinistra risuonati nelle piazze e che hanno manifestato solidarietà alla Polizia, aggiungendo che non si difende così il diritto dei popoli alla pace.
Tra i fermati per le violenze e gli oltraggi anche alcuni estremisti provenienti da Modena, quelli che gravitano attorno a questi Centri sociali che scimiotteggiano quelli di Milano e Roma e che non perdono occasione per recarsi nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sindacali per infiltrarsi nei cortei e farli degenerare in sommosse dal carattere anarco-insurrezionalista. E che si sono già dati appuntamento per altri exploit del genere nelle prossime settimane in occasione di manifestazioni sindacali (ma lavorano, hanno un mestiere questi pendolari delle sommosse e chi dà loro i soldi per le trasferte in auto e in treno?).
Tutto previsto insomma per questi contestatori ‘a prescindere’ e per questi amanti dello sfascio e dell’assalto ai poliziotti i quali sono giovani come loro che per poco più di 1.500 euro al mese sono disposti a correre il rischio di essere colpiti da spranghe di ferro, paletti della segnaletica stradale o bombe molotov. Individui, questi estremisti, che non hanno nemmeno il coraggio di presentarsi a viso aperto perchè si coprono meticolosamente la faccia per non essere riconosciuti da qualcuno o dalle telecamere di sorveglianza. Eroi del ventesimo secolo, insomma.
Cesare Pradella
Foto Italpress
Cesare Pradella
Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per cinque.. Continua >>