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Si trattava di un incontro semplice semplice. Di quelli finanche banali. Al Circolo degli Artisti a Modena oggi pomeriggio veniva presentato un libro, scritto a quattro mani dall'ex deputato socialista Paolo Cristoni e dal direttore de La Pressa Giuseppe Leonelli.
Il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli aveva accettato di presenziare. I socialisti sono alleati di governo (alleati senza assessori e senza peso, ma pur sempre alleati) e le elezioni si avvicinano... E' vero che le opposizioni appaiono più divise che mai e la Lega è intenzionata a correre da sola con il ripescato dagli anni '90 Stefano Prampolini, ma una manciata di voti, visti i tempi di magra, valgon ben la presentazione di un libretto.
E così tutto era imbastito per un dibattito un po' così. Da complimenti reciproci e qualche battuta. E invece.
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E invece è finita che Muzzarelli si è presentato con un discorso scritto che ha voluto declamare in piedi. Alcuni foglietti battuti a macchina pieni di appunti, fogli stretti nelle mani nervose ma pur sempre curate, fogli consultati compulsivamente per essere sicuro di non sbagliare. Che poi cosa c'era da sbagliare? Un misto tra omelia e lettura di un documento politico anni '60. Una via di mezzo tra la lettura del bollettino medico e la recita di fine anno scolastico. La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole...
Un discorso da declamare per poi tornare al proprio posto senza accettare domande di sorta. Con sguardo serio e impostato. Che qui il sindaco è venuto per un intervento, non per una intervista...
Eppure noi de La Pressa, qualche domanda al sindaco avremmo voluto porla.
Ma robe normali, domande da giornalisti un po' semplici. Di campagna. Domande scolastiche (come la recita della poesiola), come avviene in quella roba 'democratica, aperta e resistente' con cui il Pd di Muzzarelli si autodefinisce.
- Lei sindaco, ex consigliere regionale, ex assessore regionale, pensa che il Pd debba fare autocritica rispetto a '70 anni di governo a Modena?
- Il Sistema Modena fatto di rapporti con precisi mondi economici e nomine ad hoc esiste? Va rivisto?
- Non crede sia il tempo di aprire davvero le porte dell'amministrazione?
- Che giudizio dà delle politiche culturali modenesi? E' normale che della direttrice della Fondazione Modena Arti Visive non si sappia nulla? Sul San Filippo Neri non crede fosse giusto ascoltare le critiche di Tesauro?
- Che rapporti ha lei oggi con aziende come la AeC o come la Cmb che finanziarono la sua campagna elettorale? Sua moglie siede ancora nel collegio revisori AeC?
- Era giusto affidare un incarico da 800mila euro alla società dell'ex ribelle Marco Miana (oggi tornato fedelissimo Pd) per la gestione dei Giardini del Gusto?
- Era giusto prendere in affitto con soldi pubblici la sede del Mata da aziende che finanziarono la sua campagna elettorale?
- Lei che era Bersaniano e che poi è passato a Renzi e che ora riabbraccia Bersani, non si sente un po' in difficoltà rispetto al tema della coerenza?
- Come valuta il pluralismo informativo locale? Non esiste a suo avviso un problema rispetto al rapporto che lega Trc, edita da Alleanza 3.0 e l'amministrazione comunale a dispetto, ad esempio, dell'altra tv locale presente a Modena?
- Che rapporto ha oggi con la sua ex avversaria storica Francesca Maletti?
- Quanto la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è vincolata nelle scelte e quanto ha inciso il sindaco nella nomina dell'intero Cdi?
- Le pare normale avere affidato con un contratto pluridecennale, potenziato di recente, a una società privata, Modena Parcheggi, l'intera gestione della sosta cittadina?
- E' possibile rinegoziare il rapporto con Hera rendendo l'inceneritore di Modena funzionale solo allo smaltimento della indifferenziata modenese (120mila tonnellate annue contro le attuali 240mila bruciate)?
Domande insomma. Domande su cose che non vanno certo. O che agli occhi di un cittadino medio non sono chiare. Perchè le cose che vanno le raccontano già gli strumenti, la macchina da guerra mediatica, a disposizione della maggioranza.
Ci abbiamo provato a porle queste questioni. Abbiamo interrotto la declamazione del sindaco una volta con tanta tanta educazione e alla fine del suo discorso applauditissimo abbiamo tentato un dialogo. Nulla da fare. Il sindaco non risponde a nessuna domanda. Foss'anche 'che ore sono?'
Così con garbo ed eleganza, con stile e disinvoltura, abbiamo salutato tutti in anticipo e lasciato l'attenta platea a un altro monologo del sindaco. Un peccato.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>