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'Posso anche capire la volontà di fare conoscere al mondo che ci sono degli immobili privati che sono lasciati a marcire, ma occupare è un atto illegale e chi lo commette ha torto. Su questo punto dobbiamo essere chiari. Perché il mondo è pieno di associazioni che pagano gli affitti e rispettano le regole. Noi dobbiamo stare dalla loro parte, dalla parte della legalità, altrimenti falliamo, altrimenti stiamo dalla parte degli xenofobi o di chi va in giro con la pistola in tasca'. Sottoscrivo le parole dell'assessore Giulio Guerzoni. Le sottoscrivo perché la legalità è l'ultimo baluardo che ci resta e va difesa, anche quando questo significa sacrificare il campo del possibile. Va preservata perché se la si scavalca in nome di principi, pur giusti ma illegali, allora vale tutto e salta anche quell'ultimo baluardo, appunto la legalità.
I ragazzi del Guernica possono protestare, possono superare i confini del lecito, ma non possono pretendere che si dica loro 'd'accordo'. Non possono pretenderlo (del resto che protesta sarebbe se vi fosse consenso) e le istituzioni non possono 'benedire' tali occupazioni (mi stupisce in questo senso la presa di posizione odierna del consigliere regionale Alleva).
Credo invece meritino un discorso a parte coloro che difendono, da osservatori, questa manifestazione.
Certamente non ne metto in dubbio la buona fede e gli ideali, ma mi domando se la stessa accondiscendenza, lo stesso applauso, lo stesso tifo, sorgerebbe dagli spalti della Modena 'intellettuale' se a occupare un cinema, un oratorio, un capannone dismesso, o un bar, fossero i ragazzi della Terra dei Padri. E lo dico pur non condividendo e sentendomi lontana dalle idee da loro rappresentante (ma questo dal punto di vista del metodo non c'entra).
Se è giusto permettere l'occupazione di uno stabile in nome di una protesta contro le politiche urbanistiche (non condivisibili e qui convengo) della giunta Muzzarelli, allora si dovrebbe sostenere ogni contestazione.
Anche se a farla non fosse una realtà a cui la sinistra strizza l'occhio, una realtà (a mio modo di vedere) funzionale al sistema-Modena perchè ne funge da stampella ideologica. Se davvero il problema è la ribellione contro la mancanza di riqualificazione, se la politica davvero non c'entra nulla... allora sono certa che i fautori delle occupazioni ed i loro benevoli sostenitori potranno ugualmente benedire anche una possibile occupazione di un ex cinema da parte, per esempio, della Terra dei Padri.
Cinzia Franchini
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>