Mentre in Italia continua la discriminazione nei confronti degli over 50 ai quali senza super green pass è impedito di lavorare, ci apprestiamo ad accogliere profughi in fuga dalla guerra in Ucraina la maggior parte dei quali non è vaccinato. In Ucraina solo il 35% dei cittadini ha infatti fatto una inoculazione da vaccino anti-Covid, mentre i vaccinati con dose booster sono l'1.7%.La curva epidemica in Ucraina non è stata molto differente da quella italiana, ma come in molti Paesi dell'Est i cittadini non hanno voluto vaccinarsi.Ora, è evidente che l'accoglienza dei profughi non deve assolutamente essere vincolata all'aver effettuato una vaccinazione. Sarebbe inumano e incivile. Nessun virologo e nessun politico si permette - e ci mancherebbe - di etichettare costoro come 'sorci' o come 'untori'.
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