Innanzitutto occorre partire dalle parole. Il piano di riorganizzazione dell'emergenza-urgenza elaborato dall'Ausl di Modena approvato ieri rappresenta il più grande taglio effettuato a memoria d'uomo alla sanità del nostro territorio. Non solo si assiste, a livello regionale, alla nascita dei Cau al posto dei pronto soccorso: a Modena la riorganizzazione dei mezzi delle rete di emergenza urgenza perde di fatto due mezzi di soccorso avanzato, si registra il passaggio da auto con personale infermieristico, e quindi con personale strutturato, a mezzi di base con personale volontario e Mirandola subisce la scomparsa del servizio notturno dell'auto infermieristica. Questi sono i fatti, laconicamente confermati dalla frase dell'assessore Donini 'sappiamo che questa è l'unica via per non chiudere'. Altro che 'rimodulazione': la parola giusta è 'tagli'.
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