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Per Stefano Bonaccini la battaglia sui vaccini obbligatori è un mantra. Una roba da ripetere ossessivamente in ogni contesto. Per far bella figura con il reuccio Matteo Renzi, per mostrare i muscoli in campo scientifico, per dimostrare attenzione alla salute pubblica nonostante il taglio dei posti letto negli ospedali, per far dimenticare per sempre la vergognosa scelta dell'assessore Sergio Venturi di mantenere lo stipendio più alto (8500 euro al mese più indennità varie) tra quello di assessore e dirigente Ausl... Ma al di là della volontà del Governatore emiliano di fare dei vaccini una bandiera personale (un modo per distrarre tutti dalle politiche da mano di forbice sulla sanità, come dimostra per esempio la prossima chiusura del punto nascite a Pavullo), va stigmatizzato su questo tema l'atteggiamento contraddittorio, irresponsabile e in fondo pericoloso del M5s e del suo leader nazionale Beppe Grillo.
Grillo ha per anni sostenuto una battaglia contro i vaccini. Lo ha fatto. Punto. E non serve affermare oggi, di fronte alle critiche del NYT che 'non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini, né una piattaforma Anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo' o affermare - come fatto sempre oggi - che Bonaccini calunnia il Movimento. Ma quale calunnia, sui vaccini Bonaccini ha ragione. E basta.
E questa difesa non serve ed è patetica. Patetico tentare di rifarsi una presentabilità dopo avere sparato per anni cavolate insulse, orrende dal punto di vista medico, per toccare le paure e la voglia di Armageddon che dimora nelle persone. Patetico come il balletto (ti lascio poi torno perchè gli altri non mi vogliono) con Nigel Farage, l'impresentabile europeo.
Ha dell'incredibile. Eppure il consenso in Italia dei 5 Stelle cresce, nonostante tutto.
Complice un Pd sempre più concentrato su se stesso e, in Emilia, impegnato solamente a preservare il Sistema. Un Pd che ha i volti da convertito per convenienza Bonaccini, dell'uomo forte Muzzarelli e dei tanti renziani dell'ultima ora e che, proprio per questo, è schiavo delle ambizioni dei suoi pseudo leader e di quella rete di potere (coop-istituzioni-partito) che ha costruito e della quale ora è vittima e che è obbligato a mantenere.
Ma fermiamoci ai vaccini e alle bufale scientifiche del M5S. Grillo in spettacoli comici, comizi e sparate sul web ha affermato tra l'altro:
1. Bisogna informarsi prima di fare screening, esami e diagnosi precoci perché sono pericolosi.
2. Esiste una propaganda che dice che bisogna fare una mammografia ogni due anni e le donne la fanno perché si informano male.
3. La Jolie si è tolta i seni per paura del cancro, io ho conosciuto uno che si è fatto togliere la prostata per lo stesso motivo. Ma sapete qual’è l’unico rimedio per questo male? Trombare.
4. L’Aids è la più grande bufala del secolo, chi causa l'Aids è la cura.
5. Il principio del vaccino è prendi un bambino sano, gli inoculi un virus e gli abbassi le difese immunitarie. Là dove hanno fatto le vaccinazioni le malattie sono scomparse, là dove non le hanno fatte le malattie sono scomparse lo stesso. Nel medioevo era Dio che ti faceva ammalare, non una multinazionale.
Ecco, è solo un breve campionario questo... Con i video riferiti. Tutti possono ascoltarli e Grillo e i suoi adepti smentirli. Se riescono, dopo aver mangiato l'ostia fatta da grilli secchi del comico-pericoloso genovese. Smentirli e dire che chi parlava non era Beppe Grillo ma la Befana.
Giuseppe Leonelli