Vaccini Covid conservati male inoculati a 33 bimbi: dieci domande per l'Ausl di Modena

Al momento l'azienda ha (legittimamente) scelto di non rispondere a queste domande da noi poste


Al direttore generale Ausl Anna Maria Petrini (foto sopra) questa mattina abbiamo posto invece dieci quesiti che riteniamo centrali per il corretto e sereno prosieguo della campagna vaccinale nella nostra provincia. Una campagna importante e che deve ovviamente proseguire in un contesto di reciproca fiducia e trasparenza e che consenta un rapporto di aperto confronto tra azienda sanitaria e cittadini.
Al momento l'azienda ha (legittimamente) scelto di non rispondere a queste domande da noi poste, ma ovviamente nei prossimi giorni daremo conto degli eventuali riscontri, qualora dovessero emergere ulteriori aspetti. Nella consapevolezza che gli errori umani possono capitare ma che è corretto spiegare i fatti nei dettagli.
Innanzitutto, come è stato possibile inoculare un vaccino non correttamente conservato? Si tratta di errore umano, maturato in che contesto? Quali sono le procedure ordinarie e cosa è andato storto?
In secondo luogo: abbiamo saputo che il vaccino può restare scongelato fino a 10 settimane. Quelli somministrati da quanto era stati scongelati?
In terzo luogo: il vaccino compromesso per la mancata conservazione in modo corretto in quante sessioni è stato inoculato e in quale arco temporale?
In quarto luogo come l'Azienda sanitaria si è accorta dell'errore commesso?
La quinta domanda riguarda i controlli.
Sono stati fatti controlli anche negli altri hub vaccinali della provincia di Modena per avere la certezza che il fatto non si sia ripetuto?
Il sesto quesito riguarda i rischi per la salute dei bambini. Che rischio concreto corrono in termini di salute i bambini ai quali è stato somministrato il vaccino mal conservato? Perchè le analisi sui bambini vengono effettuate all'ospedale Sant'Orsola di Bologna e non a Modena?
E ancora, la settima questione riguarda la possibilità di sapere ora con certezza se la copertura vaccinale è presente o meno sui 33 bambini inoculati col farmaco non correttamente conservato.
L'ottava quesione è di carattere umano. Come hanno reagito le famiglie alla comunicazione dell'Ausl?
La nona è di natura legale: al di là dell'indagine interna all'Azienda, risulta aperta anche una inchiesta da parte della magistratura? Ma su questa certamemente nei prossimi giorni sapremo qualcosa in più.
Infine è giusto sapere se verranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili dell'errore, ovviamente se sono stati individuati.
Giuseppe Leonelli
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