articoliIl Punto
Violenza sessuale di Formigine: orrore che tocca tutti, non cali il silenzio
La Pressa
E’ ovvio che le responsabilità penali sono individuali, ma se il modello non va bisogna ripensarlo, a garanzia di tutti. Non è affatto questione di ideologia

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Sulla violenza sessuale e il tentativo di omicidio subito da una donna di 65 anni a Formigine per mano di un minorenne straniero affidato alla struttura per minori stranieri non accompagnati Orione 80, rischia di calare un silenzio che non fa bene a nessuno. Piena comprensione per la famiglia della vittima che ha pensato di esprimere immediatamente solidarietà al centro stranieri Orione 80 e al sindaco: davanti a fatti così terribili ogni reazione è da rispettare profondamente. Il fatto però è di una gravità tale che ha una portata che va oltre il dramma devastante vissuto dalla vittima e dai suoi cari.
L’aggressione sessuale e il tentato omicidio è stato perpetrato da un minorenne che non doveva essere in quel momento in quel luogo e che - visto l’orrore che ha compiuto - doveva essere seguito dalla comunità la quale, insieme al primo cittadino, ha responsabilità sui ragazzi stranieri accolti sotto i 18 anni.
Qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto e i risultati sono stati sconvolgenti. Per questo sul caso che tocca un modello sociale, pur nel pieno rispetto della privacy della vittima giustamente richiesta dai famigliari, non può scendere il silenzio perché non si tratta di ‘un fatto isolato’. Non lo è per definizione. Quella comunità ospita altri minori, chi ci assicura che davanti a un altro ospite ‘problematico’ (per usare un tragico eufemismo) si alzino le protezioni necessarie a sua tutela e a tutela di tutti i cittadini? Lo ripeto, un episodio talmente orrendo, una violenza sessuale e una aggressione che ha ridotto in fin di vita una donna, non può non far riflettere sull’intero sistema di accoglienza. Le dichiarazioni compiaciute per quanto di bello fatto sinora, pronunciate in questi giorni da parte del sindaco Pd e dai parlamentari del partito sono a mio avviso imbarazzanti.
Le cose così in termini di accoglienza di minori stranieri sul territorio non funzionano, lo dimostra la violenza sessuale di Formigine e lo dimostrano i continui episodi con protagoniste baby gang e con coscienza occorre dirselo. E’ ovvio che le responsabilità penali sono individuali, ma se il modello non va bisogna ripensarlo, a garanzia di tutti. Non è una questione di ideologia, ma di prassi e se oggi (come da 80 anni) a Modena è chiamato a governare il centrosinistra, sta al centrosinistra mettersi in discussione. Altrimenti parliamo di nulla e finiamo tutti nel tritacarne della retorica e dello scontro politico. Fino al prossimo orrore.
Cinzia Franchini
Cinzia Franchini
E' imprenditrice artigiana nel settore del trasporto di merci conto terzi ed è consulente per la sicurezza dei trasporti di merici pericolose su strada.
E' stata per sei anni presi.. Continua >>
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