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Il recente attacco di Simone Tosi, storico dirigente del Pd carpigiano e portavoce del Sindaco Alberto Bellelli, al segretario locale Daniela Depietri (nella foto) ovviamente non è un attacco al segretario che non è stato (ancora) in grado di recintare la coalizione e trovare i candidati adatti. Ma un attacco all’ostacolo più grande verso la “ripresa” del potere e dei posti di potere dopo le prossime elezioni. Ottenibile unicamente con l’elezione del facente funzioni Riccardo Righi, sponsorizzato dal sindaco uscente e dalla cordata di Voce di Carpi e - dopo complesse trattative - anche dai cattolici Pd, capitanati da Rossano Bellelli e Marc'Aurelio Santi e ricompattati attorno alla figura del consigliere comunale Giovanni Maestri.
Perché la candidatura di Righi, figura esterna alla città, non organica al PD e di fatto sconosciuta ai militanti, non può che passare attraverso lo strumento delle primarie.
Che Tosi ritiene di poter vincere in cavalleria grazie al suo bacino elettorale personale, unito a quello del Sindaco in carica e dell’ex sindaco Enrico Campedelli – sapientemente premiato da Bellelli con la recente nomina in Fondazione. Contro questa cordata avrebbe poche speranze anche Stefania Gasparini, che di fatto dovrebbe contare solo sui suoi voti personali. E ne avrebbero zero altri candidati possibili come Manuela Ghizzoni, già parlamentare locale, e Roberto Solomita, Sindaco di Soliera. Come non ne avrebbero candidati di altri partiti da zerovirgola.
Per questo la Depietri tergiversa con le operazioni pre-elettorali e con le primarie: perché il suo scopo è arrivare a febbraio senza più la possibilità di fare le primarie. Per estrarre dal cilindro l’unica candidata “di sintesi” possibile: se stessa.
Magath
Magath Felix
Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul dirett..
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