Il fatto, stando alle prime informazioni, si è verificato nell'ora dell'intervallo. Il docente di sostegno, vista la rissa e nel tentativo di sedarla, è rimasto coinvolto duramente, ricevendo un pugno in faccia.
'Quello che è successo è terribile – dichiara Dario Catapano, segretario della UIL Scuola di Modena - e stiamo ancora cercando di capire come si sono svolti effettivamente i fatti. Per l’ennesima volta a farne le spese un lavoratore della scuola che cercava solo di ristabilire l’ordine. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto si paghi, soprattutto in termini di sicurezza, non investire sulla scuola pubblica . Non è possibile che degli esterni possano entrare indisturbati in un Istituto scolastico e compiere un vero e proprio raid punitivo. Al docente va tutta la nostra solidarietà e lo tuteleremo in ogni sede possibile.
'L’episodio avvenuto stamane al “Vallauri” preoccupa tutta la comunità scolastica locale e l’intera comunità carpigiana, perché lede innanzitutto il diritto di andare a scuola in sicurezza: sicurezza che il “Vallauri” ha sempre garantito e che, sappiamo, si impegna a garantire - fa sapere il sindaco di Carpi Alberto Bellelli -. Nei giorni scorsi, con una delegazione, avevamo incontrato la preside discutendo di diverse necessità che la scuola aveva, alcune delle quali erano già state messe in campo da diversi mesi – e fra queste il presidio di tutto il polo scolastico nelle ore d’ingresso e uscita. Infatti sono presenti le forze dell'ordine e la Polizia Locale a vigilare su questi momenti di maggiore interscambio fra studenti: non a caso l’episodio non si è verificato in questa fascia oraria. Rimane il dubbio di come possa accadere che estranei alla scuola, magari provenienti addirittura da fuori città, possano entrare nella scuola stessa liberamente'.
'Ovviamente attendiamo la ricostruzione esatta dalle indagini in corso: intanto, la nostra solidarietà va agli aggrediti e a tutta quella comunità scolastica. Ricordiamo che in questi anni abbiamo anche montato videocamere su tutto il perimetro dei plessi, ma non possiamo certo credere che tutto questo si possa risolvere soltanto con la sorveglianza.
“Condanniamo senza appello l’aggressione avvenuta ai danni di alcuni studenti e a un docente dell’Istituto Vallauri. Un fatto grave, sul quale le autorità preposte stanno indagando e che ci auguriamo porti all’individuazione dei responsabili. Ciò detto, la risposta a un problema complesso come questo non può che essere, appunto, articolata e collettiva.
Depietri continua sottolineando come l’Amministrazione si sia attivata da tempo: “Dopo il primo episodio avvenuto al Liceo Fanti, le forze dell'ordine hanno intensificato i passaggi e il presidio di tutta l'area. Un’area che, accogliendo cinquemila ragazzi in poche centinaia di metri, dà vita anche a situazioni complesse.
Bene hanno fatto il Sindaco Bellelli e gli assessori a Istruzione e Sicurezza Dalle Ave e Lugli a far visita all’istituto, e a chiedere al Prefetto un incontro specifico sul tema.”
Nella foto, l'istituto Valluri di Carpi