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Primo prelievo di cornee all’Hospice di Castelfranco Emilia, che entra così a fare parte della rete donativa dell’Azienda USL di Modena insieme agli ospedali di Carpi, Mirandola, Pavullo e Vignola e all’assistenza domiciliare sul territorio.
L’opportunità, particolarmente importante perché consente di dare speranza di una maggiore qualità di vita ad un’altra persona, è stata concessa dalla famiglia di un paziente di 47 anni ricoverato nella struttura: al momento del decesso, nonostante il grande dolore provocato dalla perdita, i famigliari hanno acconsentito alla donazione delle cornee, dando così il via all’iter.
I professionisti dell’Hospice hanno quindi contattato l’équipe del Coordinamento Ospedaliero per il Procurement, struttura interna al reparto di Anestesia e Rianimazione di Carpi diretto dal dottor Alessandro Pignatti. In poche ore lo staff del procurement si è recato a Castelfranco e ha eseguito l’intervento di prelievo delle cornee, che sono state poi inviate alla Banca dedicata con sede all’Ospedale Maggiore di Bologna.
'La prima, storica donazione di Castelfranco – sottolineano Enrica Becchi e Barbara Ferrari, rispettivamente responsabile medica e coordinatrice infermieristica del Coordinamento per il Procurement – è frutto di un percorso formativo che dura da circa un anno, con i professionisti dell’Hospice che hanno condiviso le procedure con i colleghi del procurement. Di base, come sempre in questi casi, c’è la grande sensibilità dei famigliari nel consentire la donazione, anche quando non espressa in maniera specifica in vita dal donatore (purché ovviamente non sia stato apposto il rifiuto da parte di quest’ultimo), ma anche l’altrettanto importante disponibilità dei professionisti sanitari, che collaborando alla rete donativa permettono l’approvvigionamento delle banche dei tessuti e quindi una maggiore possibilità di trapianti'.
Nel 2023 sono stati 32 i prelievi di cornee effettuati in provincia di Modena: grazie all’allargamento della rete, progetto chiave che il Coordinamento sta portando avanti da tempo, sarà possibile incrementare progressivamente il numero dei prelievi.
Redazione Pressa
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