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Secondo me, dopo sessanta primavere, ho maturato il concetto che per mantenere in piedi una vera democrazia ci vorrebbe una guerra o bisognerebbe fare una rivoluzione ogni volta, se non altro perché che il potere si trasforma anzi, marcisce e diventa una oligarchia legata a vergognosi interessi economico-finanziari, o no? Guardate, io, al riguardo, soprattutto dopo questi ultimi tre anni e mezzo, sono ancora più pessimista e radicale, ergo: ho imparato che la parola 'democrazia' è, sostanzialmente, un equivoco, il classico contentino per il popolo, poiché esiste solo come parola il cui significato letterale è impossibile da tradurre in pratica; sicuramente fintanto che la maggioranza è costituita dal 'popolo-bue' (per inciso).
Certamente possiamo cercare di fare dei tentativi e questi tentativi sono come quelli che vedete prodotti anche da codesto giornale (che ringrazierò sempre per l'ospitalità), ma il cosiddetto 'potere del popolo' è un concetto tanto bello quanto vago o insignificante, in sé, poco o niente, perché anche il popolo non è di per sé portatore di una volontà genuina originaria di cambiare le cose in meglio. Ergo: la sua opinione, come ogni cosa degli uomini, è già corrotta sul far del nascere da mozioni tutt'altro che ideali. Ma non fateci caso a quel che penso, sono solo un vignettaro che ha una opinione molto scettica e pessimistica della natura umana, tuttavia ha comunque l'ottimismo per buttarla in ridere, per quanto lo faccio, a volte, in modo brutale anzi, no... fin troppo esagerata, vero direttore? Buona fortuna.
Paride Puglia
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>