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Non voglio entrare nel merito del debito non pagato dai gestori precedenti al Comune di Modena nè alla compensazione del debito con gli arredi ma vorrei parlare di un progetto educativo.
Abbiamo un locale perfettamente arredato, completo anche di cucine e attrezzature, di proprietà comunale, ovvero stiamo parlando di un locale di proprietà della collettività quindi si può pensare anche a qualcosa di diverso dove valorizzare il capitale umano. Provate a pensare se il locale venisse affittato alle scuole superiori e se i ragazzi potessero gestirlo direttamente?
Niente di gratis si intende, il Comune deve incassare la sua pigione, ma il locale potrebbe essere oggetto di una esperienza diretta di gestione da parte delle scuole.
Il Caffè Concerto potrebbe vedere i ragazzi dell’alberghiera dietro i banconi ed in cucina mentre i ragazzi delle scuole di agraria potrebbero rifornire parte dei prodotti necessari.
La scuola d’arte occuparsi di allestimenti a tema e programmare mostre fotografiche… I Licei organizzarsi per letture, recite… Le scuola di musica con concerti e canti...
Ma ci pensate? Un progetto simile richiamerebbe tanta gente giovane nel centro di Modena e lo resusciterebbero. E chiaro che i ragazzi devono essere accompagnati nell’esperienza da degli adulti ma i lati positivi sono tanti. Una gestione di un locale, una gestione dalla A alla Z , dove imparano a trattare con i clienti, a smazzarsi in cucina, a controllare i prezzi, a fare gli ordini, ad organizzare eventi , e tutto con lo scopo di valorizzare il 'capitale umano'.
Anche la Città di Modena farebbe un figurone perché probabilmente anche le testate nazionali ne parlerebbero ma anche le TV, sarebbe una esperienza che non passerebbe sotto coperta. Un progetto dove la creatività, l’impegno, il dialogo, la coordinazione trovano il loro spazio... I ragazzi sono il nostro Capitale e bisogna dargli le carte giuste per potersi esprimere. La gestione del cassetto? Nessun problema, Vasco insegna, macchinette scambia soldi e pagamenti con gettoni.
C'è tutto per poterci provare, abbiamo un locale difficilmente collocabile, con tutto quello che serve senza dover fare grandi investimenti, che si fa? Cerchiamo un gestore che potrebbe fare come quello precedente? O puntiamo sui nostri ragazzi?
Emanuela Soncini