Ciò che non è stato fatto è in netta contraddizione con lo statuto del consorzio VITA stesso che ho contribuito ad approvare e che quindi conosco assai bene, forse a questo punto meglio di lei, oggi il consorzio VITA è al solo servizio dei produttori (non tutti, anzi pochi) di vino del nostro territorio, un'autentica vergogna a cui lei pare non voglia mettere la parola fine. Caro sindaco, lei è una persona per bene, tale la reputo, le chiedo però di essere più fattivo, di aprirsi maggiormente anche verso coloro che reputa avversari, perché il bene del paese oggi è decisamente la priorità.
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