Ironia sui morti: Annicchiarico si vergogni. E' l'arroganza del potere

I nostri complimenti al dottor Annicchiarico. Conosce bene la storia della musica leggera e anche il  ruolo al quale è stato designato. Adesso si che i Modenesi stanno tranquilli.
Sapere che il direttore generale dell’AUSL di Modena ironizza sulla West Nile rassicura nonostante i tre decessi e i tanti ricoveri. Peccato che questa ironia porta alla mente le risate di due individui che ridevano al telefono la notte del terremoto de L’Aquila o la mega festa a Cortina dei Benetton mentre a Genova si piangevano i morti.

Peccato anche che in un qualsiasi altro paese europeo, probabilmente a quest’ora qualcuno si sarebbe dovuto dimettere, non fosse altro che per orgoglio e professionalità.
Peccato che il dottor Annicchiarico non abbia mai risposto alle nostre domande sulle anomalie della sanità modenese, anzi ne ride e pare non ricordare neanche il nome della richiedente.

Nel suo post (prontamente cancellato...) il dottor Annicchiarico cita Jannacci: 'eh, se me lo dicevi prima...', appunto noi lo diciamo da più di due anni!
Peccato anche che il dottor Annicchiarico e la coalizione che lo sostiene non abbiano mai visto il film “Aprile” di Nanni Moretti.

Eloquente la scena in cui Nanni Moretti dinanzi alla TV invita un noto esponente della sinistra italiana a “dire qualcosa, una cosa qualsiasi, una cosa di sinistra, anche non di sinistra ma di civiltà”

Film da consigliare anche al sindaco Muzzarelli che sabato al Circolo degli Artisti leggeva ma non rispondeva ad alcuna domanda mentre contemporaneamente a Sassuolo il Ministro per la Famiglia e la disabilità Fontana rispondeva a tutte le domande anche a qualcuna “scomoda”.
Non sarà ora che noi Modenesi cominciamo a farci delle domande?