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Inizierà a breve la richiesta di fondi ai commercianti modenesi per offrire il loro contributo per le luminarie installate nel centro storico di Modena. In questo perodo di crisi ormai strutturale che ci sta massacrando, i negozianti come tutti gli altri cittadini e lavoratori si trovano a dover combattere ogni giorno per la sopravvivenza, tartassati e vessati tra pagamenti di affitti esosi e bollette, tasse locali, regionali e nazionali, investimenti ad alto rischio, spesso non convenienti a causa dell'incertezza economica e il ristagno di denaro che 'non gira' più: le famiglie spendono per beni essenziali ogni giorno un negozio rischia la chiusura.
Il Natale è l'unica occasione per i commercianti di risollevare un pò le proprie finanze ed ecco un altro balzello: si chiede come tutti gli anni un contributo economico per addobbare il centro con le luminarie.
A nostro avviso le luminarie spettano al Comune, non devono essere a carico dei commercianti. Molti non se la sono sentita di aderire alla solita questua e lo scorso anno era stata prodotta addirittura una lista con i nomi di chi contribuì chi no al pagamento delle luminarie, una cosa vergognosa.
Ma il Comune cosa sta facendo per portare la gente in centro? C'è una volontà politica di farlo o si cerca di convogliare sempre più gente nei centri commerciali dove il Comune si prodiga nel costruire strade e rotonde con i soldi dei cittadini?
Se proprio devono essere i commercianti a pagare per illuminare le strade del centro storico, che almeno questa gabella venga gestita dal Comune mettendosi in prima linea per chiedere un contributo equo e diviso per millesimi di negozio, non si può far pagare la stessa cifra a chi ha una o più vetrine poichè la capacità di vendita è legata strettamente alla grandezza delle vetrine e dunque anche la possibilità economica.
Stefano Bellei - Modena Ora
Redazione Pressa
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