Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Se questo è un mito...
Oggi ho percorso la nuova ciclovia del Mito, che altro non è che la vecchia ciclabile della via Giardini, nel tratto Modena Centro-Ospedale di Baggiovara. Mi sarei aspettata di trovare la stessa cura e livello di manutenzione della pista delle Rosse di Maranello. Sono stata quasi subito delusa: avvallamenti, buche, fessure mancanza di bandeggiatura gialla orizzontale si riscontrano in vari tratti della ciclovia. Io che in vacanza ho percorso varie ciclovie in mezza Europa e in altre parti d’Italia ho provato un profondo senso di vergogna, come modenese, al pensiero che la ciclovia del Mito sia il nostro “biglietto da visita” per quello “Slow Tourism”, responsabile e sostenibile, su cui tanto si punta.
Non ho potuto fare a meno di costatare che il livello di manutenzione della ciclovia del Mito, in ampi tratti, non si discosta da quello delle altre piste ciclabili cittadine, pur evocando nel suo nome qualcosa di mitico. Non basta cambiare un nome, stampigliare un logo di colore rosso per far diventare la forma sostanza. Altrimenti si rischia di far pensare alle persone che, più che di una ciclovia del Mito si tratti della ciclovia di un Mito(mane).
Daniela Rovatti, ciclo-cittadina
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>