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Pregiatissimo direttore,
A chi giova attaccare la nuova comandante della Polizia Locale?
Apprendiamo dal suo giornale che la comandante Meloncelli avrebbe un atteggiamento 'morbido' per le mobilità. Dato il rispetto che nutriamo nei suoi confronti, come di qualsiasi altro organo di informazione libera, non esprimiamo alcun commento sulla fonte di questa pseudo-informazione, che magari potrebbe nutrire proprio l'intento di irrigidire le mobilità. Ecco, direttore, la Uil Fpl interviene per prendere una netta posizione: favorire le mobilità del personale dipendente è una cosa positiva.
Favorisce la serenità lavorativa, la migliore erogazione di servizi alla cittadinanza e, quando richiesta per esigenze di avvicinamento alla sede di lavoro, diventa una scelta eco sostenibile perché riduce l?inquinamento. La Uil Fpl si è sempre battuta per le singole richieste di mobilità, già nel periodo in cui al comando della polizia locale vi era l?architetto Chiari, nonché in altri territori della Provincia.
La mobilità del personale dipendente e dirigente, inoltre, a parere della Uil-Fpl è da incentivare non solo fra enti diversi, ma anche all?interno dello stesso ente, perchè consente lo scambio di esperienze professionali all?interno dei diversi settori. Oggi, ad esempio, nel Comune di Modena non è consentito ai dipendenti della polizia locale di partecipare ai bandi di mobilità interna per gli altri settori dello stesso Ente.
La UIL-Fpl precisa che le tante problematiche create all?interno del settore Polizia Municipale dalla gestione dell?architetto Chiari non possono e non debbono influenzare il rapporto di leale confronto con la nuova comandante. A quest?ultima, augurandole il nostro benvenuto, siamo pronti ad offrire la nostra collaborazione per la risoluzione dei tanti disagi ancora presenti nel settore della Polizia Locale, al fine di erogare un migliore servizio alla cittadinanza e far tornare la serenità lavorativa fra il personale dipendente.
Giuseppe Belloni, Francesco Marzano e Cristian Medici - Uil Fpl
Ringraziamo gli agenti della municipale iscritti alla Uil per il loro intervento. La notizia cui fanno riferimento è il probabile arrivo a Modena della vicecomandante di Sassuolo Rossana Prandi e della ispettrice sassolese Gianna Ferrari. Nulla di male di per sè e nessuna critica alla procedura di mobilità in quanto tale. L'anomalia sollevata da La Pressa riguarda un aspetto preciso. Le due vigilesse hanno ottenuto il nulla osta alla procedura di mobilità da Valeria Meloncelli nelle vesti di comandante della polizia municipale di Sassuolo e sono state esaminate a Modena sempre da Valeria Meloncelli nelle vesti di comandante della polizia municipale di Modena. Ovvio che il doppio ruolo che riveste ad oggi la Meloncelli con 2 giorni su 6 in servizio a Sassuolo se usato in questo modo appare quantomeno inopportuno. Chissà cosa ne pensa il sindaco di Sassuolo Pistoni.
Giuseppe Leonelli