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Una giuria di Los Angeles condanna Johnson & Johnson a pagare 417 milioni di dollari a una donna che ha usato per anni il talco prodotto dalla società e ora malata di cancro alle ovaie. La società ha annunciato che presenterà ricorso.
Nel 2016 Johnson & Johson è stata condannata da una giuria di St. Louis a un risarcimento da 70 milioni di dollari a una donna che ha sviluppato il cancro alle ovaie dopo aver usato per anni il talco dell'azienda. Nel maggio 2017 una giuria del Missouri ha condannato l'azienda a pagare 110 milioni di dollari per lo stesso motivo.
Quella di Los Angeles è la decisione più pesante finanziariamente per J&J; come negli altri casi, anche in questo l'azienda farà ricorso rifiutandosi di raggiungere alcun patteggiamento sulla questione. In un documento depositato presso l'autorità di borsa Usa a inizio luglio, J&J disse di dover fare i conti con 4.
800 casi legali riguardanti il borotalco.
Il gruppo continua a credere che il talco - un minerale naturale composto da magnesio, silicone, ossigeno e idrogeno, usato in cosmetica come assorbente naturale per la pelle - sia sicuro. E che il borotalco per bambini usato dalla donna in questione sia stato venduto con l'opportuna etichetta. Siccome prodotti contenenti talco sono classificati come cosmetici, essi non devono finire sotto il vaglio della food and drug administration, l'ente americano preposto a garantire la sicurezza dei farmaci. In ogni caso, non devono essere dannosi e la loro confezione deve indicare le informazioni necessarie.
Un portavoce di J&J ha spiegato che pur empatizzando con chi è stato colpito da cancro alle ovaie, 'siamo guidati dalla scienza, che sostiene la sicurezza del baby powder'.
Nella sua forma naturale, il talco contiene amianto, che può 'provocare cancro ai o intorno ai polmoni se inalato', sostiene l'American Cancer Society sostenendo che è dagli anni '70 che i produttori rimuovono l'amianto e prove di un legame diretto tra talco, senza quell'ingrediente, e cancro sono 'meno chiare'
L'International Agency for Researc on Cancer (Iarc), l'agenzia parte dell'organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite e che ha il compito di dettare linee guida sulla classificazione dei rischi relativi ai tumori, indica il talco come 'possibile elemento cancerogeno'.
Redazione Pressa
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